2017
Caso-Behrami: pace fatta con la federazione, ma il giocatore cosa rischia?
L’Udinese è pronta a multare il calciatore per aver dato la sua disponibilità a scendere in campo con la nazionale. Intanto la società vara un mini-abbonamento per 1000 tifosi a 40 euro.
Una risonanza magnetica per capire le reali condizioni del giocatore ed averlo a disposizione per domenica alla Dacia Arena contro il Cagliari.
Sembra non avere fine la vicenda legata a Valon Behrami. Il calciatore svizzero (che con la sua nazionale ha conquistato il pass per i mondiali di Russia 2018) infatti si era dichiarato a disposizione del tecnico della nazionale per scendere in campo, anche se l’Udinese si era fortemente opposta. Alla fine, decisione salomonica: Behrami non è sceso in campo e l’Udinese si è dichiarata, con un comunicato ufficiale, soddisfatta della decisione della federazione.
«Udinese Calcio prende atto della scelta della Federazione Svizzera di non aver fatto scendere in campo, nelle due partite giocate contro l’Irlanda del Nord, il giocatore Valon Behrami. Udinese Calcio si ritiene soddisfatta della scelta della Federazione Svizzera, la quale ha evidentemente compreso i rischi formali legati al non rispetto delle normative vigenti sul tema della convocazione di giocatori, sia per quanto attiene il tema della violazione delle tempistiche di convocazione, sia relativamente al loro stato di salute. Udinese Calcio sottolinea come la propria azione, volta a tutelare i propri interessi e la salute e forma fisica del proprio giocatore Valon Behrami, sia andata a buon fine e, per quanto la fattispecie non si sia concretizzata, chiederà alla FIFA – alla quale aveva rivolto formali richieste di intervento – di pronunciarsi sul caso, affinché si crei un concreto precedente e altre squadre non abbiano a trovarsi in simile situazione in futuro».
A questo punto, però, c’è da considerare la posizione del giocatore che, anche se non in perfetto condizioni fisiche, si sarebbe dichiarato disposto a giocare. Cosa che proprio non è andata giù alla dirigenza bianconera che adesso valuterà se infliggergli una multa per non aver dichiarato le sue reali condizioni, e se farlo giocare domenica nella giornata di campionato. Proprio per questo motivo oggi Behrami verrà sottoposto a risonanza magnetica e da lì si deciderà come comportarsi con lo stesso giocatore e, se, eventualmente, multarlo.
Nel frattempo la società ha deciso di varare un mini abbonamento in tribuna laterale per le tre partite in 11 giorni cui è attesa la squadra di Delneri.
«Al via un’inedita promozione a soli 40€: permette di accedere a Udinese-Cagliari, Udinese-Napoli e al match di TIM Cup con il Perugia. Tre partite in 11 giorni giorni, dal 19 al 30 novembre, tre occasioni per sostenere i bianconeri e un modo nuovo, comodo ed estremamente vantaggioso: il mini-abbonamento. A meno di una settimana dal prossimo impegno casalingo, l’Udinese ha annunciato una speciale promozione, una inedita formula di abbonamento “flash” valido per i tre appuntamenti casalinghi e disponibile per mille tifosi. Con un costo complessivo di 40 euro sarà infatti possibile seguire in Tribuna Laterale Nord o Sud le prossime tre partite in casa, le sfide con Cagliari di domenica prossima alle 15, il big match contro la capolista, il Napoli, del 26 novembre alle 15, e la partita valida per il quarto turno di TIM Cup, Udinese-Perugia, in programma giovedì 30 novembre alle 18».
“Si tratta – ha spiegato il Direttore Generale Franco Collavino – di una iniziativa nuova per noi, che mettiamo in campo per dare la possibilità a più persone di seguire queste tre partite, che si presentano importanti dal punto di vista della classifica, entusiasmanti dal punto di vista sportivo, e l’occasione per molte persone di venire alla Dacia Arena a un costo contenuto”.
La promozione flash mette infatti a disposizione mille posti nelle Tribune Laterali: i tagliandi saranno in vendita da domani – martedì 14 novembre – alle 15 fino alle 15 di domenica 19 novembre su tutti i canali autorizzati. Ogni persona potrà acquistare un solo abbonamento, che è nominativo e non cedibile.