Il Ministro per lo Sport, Luca Lotti, in questa bella intervista, ha affrontato a 360 gradi le tematiche del momento

Le parole di Lotti spaziano dal professionismo al dilettantismo, passando per le esigenze degli sportivi. Ecco quanto emerso nella one to one concessa al Corriere dello Sport: «Sono contento di aver riportato lo sport all’attenzione della Legge di Bilancio. In Italia, per troppo anni, lo sport è stato poco considerato. Riforma dei diritti tv? Io ho cercato di fare una riforma dopo aver ascoltato tutte le società di Serie A. Abbiamo elevato dal 40% al 50% la cifra da dividere in parti uguali. Tutto per rendere più competitivo il nostro campionato».

Il Ministro dichiara ancora: «Questione stadi e legalità? Non ho mai creduto ad un pugno duro, ma a un cambiamento culturale. Penso ad un lavoro che va fatto nelle scuole calcio. Uno stadio ordinato, uno stadio dove una famiglia può andare a vedere una partita, può riportare più pubblico. Stadio Roma? Il lavoro deve dare frutti presto, perchè l’investimento è rilevante e non può aspettare troppo tempo. Un pensiero sull’Italia che, domani, si gioca i Mondiali? Inutile negare un po’ di delusione per il risultato in Svezia, ma ora non credo servano le parole. Conta solo vincere».