Il numero uno della Figc, Carlo Tavecchio, a colloquio con Ventura e squadra: «Lunedì vedrete la reazione. Siamo convinti di farcela»

La rabbia non si è ancora smaltita. Il pensiero corre già a lunedì sera a San Siro, ad una gara che non si può sbagliare se non si vuole fare una figuraccia storica.
Dal ct Ventura ai giocatori, passando per il numero uno della Figc, Tavecchio, la convinzione è la medesima: si può fare. Si deve ribaltare la partita.

Lo stesso Tavecchio è apparso molto scocciato e freddo a chi gli ha chiesto un commento sulla gara di ieri: «Non è tempo di parole, la reazione ci sarà in campo».
Il presidente federale, comunque, è sempre stato con la squadra: nel dopo partita a sincerarsi delle condizioni di Bonucci, quindi a colloquio con l’allenatore e i giocatori per spingerli a dare ancora di più in vista della partita di Milano e poi nel trasferimento ad Appiano Gentile, sede del ritiro azzurro.
Bisogna fare quadrato intorno ai giocatori e proteggerli dalle critiche feroci della stampa in questi due giorni. Utilizzare la rabbia e la delusione accumulati a Stoccolma come arma per fare l’impresa. A San Siro ci saranno 80.000 italiani a spingere gli azzurri. Si può fare, si deve fare.