Daniele De Rossi carica l’Italia in vista del play-off mondiale con la Svezia

A 48 ore dalla sfida valida per i play-off mondiali contro la Svezia, Daniele De Rossi ha parlato in conferenza stampa. Il centrocampista della Roma e della Nazionale ha messo subito in chiaro che ci sarà da soffrire: «Con la Svezia servirà sangue freddo, ma c’è bisogno anche di sudore e sacrificio. Dobbiamo mettere in campo lucidità e tecnica». Un doppio confronto da dentro o fuori: «Bisognerà lasciare da parte i campanilismi, andare al Mondiale è di tutti. San Siro sarà esaurito per la gara di ritorno, ci sarà una grande cornice e dovrà esserci appartenenza e sostegno. Siamo forti, forse migliori della Svezia, ma c’è quel pizzico di paura che ormai nel calcio di oggi è quasi necessaria».

De Rossi poi analizza l’impatto emotivo di queste due gare: «A 23 anni non mi tremavano le gambe in una finale mondiale e non mi tremeranno neanche dopodomani con tutto il rispetto per lo spareggio. I miei compagni hanno la stessa personalità per non farsi intimorire». L’unico risultato accettabile è la vittoria: «sarebbe una macchia sulla mia carriera il fatto di non qualificarmi. Se perdi con la Germania sei bravo ugualmente, ma in questo caso è diverso: non partecipare sarebbe molto negativo». 

Durante l’ultimo incontro della nazionale c’è stato un faccia a faccia a porte chiuse tra i giocatori: «Non credo si siano dette cose sconvolgenti, sono riunioni che accadono in maniera quasi naturale. Molto spesso accade che a parlare siano quelli più anziani».