Domenech non ci ama: «Italia fuori dai Mondiali? Tragedia solo per voi» - Calcio News 24
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2017

Domenech non ci ama: «Italia fuori dai Mondiali? Tragedia solo per voi»

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L’ex c. t. della Francia nel 2006 Raymond Domenech stuzzica l’Italia in vista dello spareggio mondiale con la Svezia, poi affonda: «Buffon meritava il Pallone d’Oro, ma ormai è vecchio. Pirlo? C’era di meglio»

Le sue stranezze, le sue provocazioni, ma soprattutto la sua faccia nella finale di Berlino 2006 la ricordiamo tutti: Raymond Domenech è l’ex commissario della Francia vice-campione del mondo, battuta in quella mitica partita proprio dall’Italia di Marcello Lippi. L’allenatore transalpino ha sempre ammesso di non avere mai avuto particolare simpatia per il nostro Paese e la cosa è reciproca in realtà. Adesso che gli Azzurri si giocheranno la qualificazione a Russia 2018 nello spareggio con la Svezia, Domenech avrà magari modo di gufare ed avere una piccola vendetta rispetto a undici anni fa… «Una tragedia l’Italia fuori dai Mondiali? Sarebbe una tragedia per voi, non per il mondo. Il mondo ha rischiato di perdere l’Argentina», ha sentenziato stamane l’ex c. t. della Francia a La Gazzetta dello Sport. Domenech però in verità non ha dubbi: l’Italia passerà lo spareggio. Tocchiamo ferro.

A dirla tutta Raymond, nonostante tutto, porta qualche giocatore azzurro ancora nel cuore. Marco Materazzi, per esempio, che segnò il gol che portò l’Italia ai supplementari e quindi ai rigori e causò l’espulsione di Zinedine Zidane: il migliore in quella finale di Berlino, per ammissione stessa dell’allenatore francese. E poi Gianluigi Buffon: il portiere della Juventus meritava ben più in carriera secondo Domenech (leggi anche: Juventus, Domenech: «Solo Buffon può battere Cristiano Ronaldo»), anche se… «Buffon è un grande. È scandaloso che nel 2006 non gli abbiano dato il Pallone d’Oro, anche se adesso forse non è il più forte al mondo. Comincia a essere vecchio». Nell’Italia di oggi, invece, i migliori sono altri: «Forse Leonardo Bonucci e poi Andrea Barzagli. Andrea Pirlo è stato un grande ma non il miglior italiano della sua generazione, deve ringraziare Carlo Ancelotti che lo ha spostato a centrocampo: da dieci non era un genio». Parbleu!

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