2017
Turnover in Serie A: ecco chi lo usa di più e chi lo usa di meno tra le prime 5
Le squadre che hanno fatto più o meno uso del turnover tra le cinque di testa della Serie A: Roma, Juventus e Lazio tra quelle che hanno cambiato di più, Napoli e Inter in campo quasi sempre con gli stessi
Tu chiamalo se vuoi… turnover. Per le squadre che giocano anche le coppe è quasi un obbligo (anche se non è sempre detto), per gli allenatori una maledizione la gran parte delle volte, se non dosato a dovere. C’è chi come Maurizio Sarri a Napoli, preferisce quando può (quasi sempre) farne a meno (leggi anche: Napoli e la bestemmia del turnover: cosa dicono le statistiche), c’è chi invece, come Eusebio Di Francesco alla Roma, ne fa larghissimo uso con ottimi risultati. Proprio la Roma è la primatista del turnover in questa primissima parte di stagione: le scelte di Di Francesco, ovviamente, non sono sempre figlie del naturale ricambio tra giocatori stanchi e freschi, quanto piuttosto di cambiamenti tattici naturali per un allenatore che è da appena pochi mesi sulla panchina giallorossa.
I dati però dicono che la Roma finora ha utilizzato 21 giocatori, ma solo due di questi (il portiere Alisson ed Edin Dzeko) hanno giocato almeno undici partite, cioè ben oltre il 90% delle gare sin qui disputate in campionato. Tradotto: Di Francesco ha cambiato e ha cambiato tanto. Lo stesso ha fatto Massimiliano Allegri, altro specialista del turnover: il tecnico della Juventus ama cambiare spesso per dare spazio ai giocatori meno utilizzati della sua ampissima rosa e per motivare chi magari è in una fase calante della stagione. Finora Allegri ha utilizzato 22 giocatori, di questi però soltanto quattro hanno giocato quasi tutte le partite (Gonzalo Higuain, Paulo Dybala, Mario Mandzukic e, a sorpresa, Stephan Lichtsteiner, quasi sempre titolare in campionato nonostante l’esclusione dalla lista Champions League). Bravo a dosare le risorse pure Simone Inzaghi: la Lazio ha utilizzato 22 giocatori finora, ma solo cinque di questi hanno giocato almeno undici partite.
Poi c’è l’altra faccia della medaglia. Maurizio Sarri, abbiamo detto, che al netto degli infortuni ha fatto sì giocare 22 giocatori fino ad oggi, ma contando su uno zoccolo duro di almeno otto di essi (la quasi totalità della formazione titolare) che hanno disputato praticamente quasi tutte le partite stagionali. A battere quest’anno il tecnico azzurro, nel quintetto di testa del nostro campionato, c’è solo Luciano Spalletti, che però è in qualche modo giustificato: l’Inter non ha coppe, plausibile quindi che possa fare affidamento più o meno sempre sugli stessi calciatori. Appena 19 le pedine sin qui utilizzate dall’allenatore nerazzurro, di queste ben 10 hanno giocato praticamente sempre e, addirittura, quattro di queste hanno giocato tutte le partite disputate fino ad oggi: Joao Miranda, Samir Handanovic, Ivan Perisic e Milan Skriniar. Turnover, questo sconosciuto.