Il Torino si sta riprendendo, non a caso da quando è tornato in campo Andrea Belotti. Il gallo è la vera arma in più per la banda di Sinisa Mihajlovic

Due settimane fa, in mezzo alla bufera per le frasi su Anna Frank, Sinisa Mihajlovic era finito nel mirino per il rendimento del suo Torino. La sconfitta di Firenze aveva palesato ogni limite possibile della sua rosa e anche del suo modo di allenare, ma poi è arrivato il cambiamento principale, la mossa che ha fatto svoltare i granata: è rientrato Andrea Belotti. Con il Gallo è tutta un’altra musica. Il Toro ha battuto il Cagliari e ha pareggiato in casa dell’Inter, probabilmente la squadra più in forma della Serie A.

Belotti non ha mai segnato ma basta la sua presenza a rendere l’attacco del Torino una macchina da guerra. Se non fa gol, è comunque protagonista, col Cagliari la rete del 2-1 nasce da una sua azione. A Milano ha impegnato un ottimo Skriniar e Miranda e ha fatto ammonire Vecino. In più funziona quasi da specchietto per le allodole: i difensori lo marcano e lui indirettamente “libera” la tecnica di Falque e Ljajic. La buona notizia è che Belotti è di nuovo disponibile (Ventura esulta…), quella cattiva è che di sicuro il Toro è Gallo-dipendente.