Mattia Destro non sta vivendo il suo miglior momento in carriera e cambiare aria potrebbe aiutarlo a ritrovare la sua vena da bomber

Da titolare inamovibile, garanzia di gol, con la maglia numero 10 sulle spalle a comprimario, relegato in panchina e in crisi realizzativa: la parabola discendente di Mattia Destro. La Repubblica ha fatto i conti in tasca al Bologna, sottolineando che ogni 90 minuti il centravanti costa 90.000 lordi al club rossoblu. Esborso economico cui, al momento, non corrisponde un ritorno in termini di rendimento e reti. 7 panchine su 11 partite di campionato la dicono lunga sul momento.

La dirigenza bolognese, dunque, si sta interrogando su quello che sarà il futuro prossimo di Mattia Destro e lo sta facendo già in ottica mercato di gennaio. Mattia ha lasciato, chiaramente, intendere di non volersi muovere mentre il Sassuolo starebbe valutando l’ipotesi di prenderlo con la formula del prestito semestrale, visto che è a caccia di un bomber che abbia voglia di riscattarsi. Quello neroverde è il secondo peggior attacco della Serie A, dopo quello del Benevento, e Cristian Bucchi ha bisogno di gol se non vuole cadere nel baratro della lotta per non retrocedere. Il percorso inverso sarebbe, invece, fatto da uno tra Alessandro Matri e Diego Falcinelli.