2017
Nuovi diritti tv: il Governo toglie 40 milioni di euro alla Juventus!
Nuovi diritti tv: nella Legge di Bilancio il Ministro dello Sport Lotti propone nuovi e più equi criteri di distribuzione. A perderci più di tutte sarebbe la Juventus
Sorpresa: il Governo vuole togliere alla Juventus circa 40 milioni di euro. Nessuna furbata e nemmeno una nuova tassa istituita ad hoc per i bianconeri, ma la situazione va spiegata nel dettaglio. Nella nuova Legge di Bilancio il Ministro dello Sport Luca Lotti ha ridisegnato i parametri di distribuzione dei diritti televisivi della Serie A in maniera più equa, ovvero provando ad avvantaggiare le squadre più piccole togliendo denaro a quelle più grosse. Così, se prima solo il 40% dei diritti tv erano divisi equamente tra tutte le compagini di Serie A, adesso potrebbero diventare la metà esatta della torta. Non è tutto: sparisce il 5% destinato alle squadre con più residenti nel proprio territorio (ovvero della loro città, principio che ovviamente favoriva le grandi metropoli pallonare) e il 15% diviso in base ai risultati sportivi (di cui il 10% valutando gli ultimi cinque campionati e il 5% valutando quelli dal 1946/1947 in poi) diventa il 30%.
Cala in più dal 25% al 20% la quota spartita in base al radicamento sociale (numero di tifosi) e viene stabilita unicamente in base alla media degli spettatori paganti degli ultimi tre campionati. Al momento la Legge di Bilancio non è ancora effettiva (leggi anche: Diritti TV: ecco l’ultima proposta): manca il decreto attuativo e, siccome c’è ancora di mezzo una discussione al Senato, è probabile che i grandi club provino ad intervenire per correggere qualcosa. Stando così le cose però la Juventus, la più pagata dai diritti tv degli ultimi anni, perderebbe effettivamente quasi 40 milioni, ridistribuiti tra le piccole. Il Milan ne perderebbe 16, l’Inter 15, la Roma 8, il Napoli 7, la Lazio 3. Tutte le altre prenderebbero a guadagnarci invece, a cominciare dalla Sampdoria, che arriverebbe ad incassare, dovesse terminare così la stagione, anche oltre 8 milioni di euro in più rispetto alle ultime annate. Una Serie A più equa nelle idee, vedremo nella pratica.