L’Inter ha evitato la cessione di Ivan Perisic grazie a una importante strategia: ecco il piano di Steven Zhang e dei dirigenti

Doveva essere il ‘sacrificato eccellente’ per permettere all’Inter di investire tanti milioni sul mercato ma alla fine è rimasto e ha pure rinnovato. Il diktat di Spalletti al suo arrivo era chiaro: trattenere i migliori, soprattutto Ivan Perisic, e rinforzare la squadra in ogni reparto. L’Inter ha fatto numerosi sforzi ma alla fine ha resistito agli assalti del Manchester United ed è riuscito a rientrare nei parametri della UEFA e del Fair Play Finanziario. I nerazzurri, secondo “Tuttosport“, hanno trattenuto Ivan ‘il terribile’ con un doppio escamotage svelato dal bilancio. L’Inter ha siglato un accordo fino al 2020 per la ridenominazione della Pinetina e di Interello con il marchio Suning e i 44 milioni di euro dell’intesa sono stati già conteggiati in questo esercizio di bilancio.

Ai 44 milioni per il naming della Pinetina, vanno aggiunti circa 11,5 milioni di ricavi provenienti sempre da Suning per le Inter Academy e la condivisione di know-how tecnico con lo Jiangsu. Il totale fa 55,5 milioni, la cifra messa sul piatto dal Manchester United per avere Ivan Perisic in estate. Queste scelte hanno permesso all’Inter di trattenere il giocatore croato, considerato fondamentale da Spalletti. Questi denari vanno aggiunti al maxi prestito da 177 milioni (con un tasso d’interesse al 6,5% in… ‘Thohir style’) che fa salire a 443 i milioni investiti in poco più di un anno da Suning.