Berlusconi e il Milan: 7 colpi di mercato in campagna elettorale - VIDEO - Calcio News 24
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2018

Berlusconi e il Milan: 7 colpi di mercato in campagna elettorale – VIDEO

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berlusconi inzaghi milan champions league

Da aprile il Milan è nelle mani di Yonghong Lì, terminata dopo oltre trenta anni l’avventura da presidente rossonero per Silvio Berlusconi. Il Cavaliere nel 1994 ha deciso di scendere in campo in politica e il Diavolo è stato coinvolto spesso nelle dinamiche di campagna elettorale: ecco i 7 migliori colpi di mercato di Berlusconi pre-elezioni

Dal 20 febbraio 1986 al 13 aprile 2017, oltre trenta anni da presidente del Milan per Silvio Berlusconi. Pochi mesi fa è stato chiuso il closing con Yonghong Li, sul quale ieri il leader di Forza Italia ha espresso dubbi, ma il Cavaliere resterà nella storia del club rossonero con un palmares invidiabile: 8 campionati italiani, 1 Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 UEFA Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 5 Supercoppe UEFA e 1 Coppa del mondo per club FIFA, per un totale di 29 trofei.

Nel 1994 Berlusconi ha deciso di scendere in campo in politica, «per contrastare il Partito Comunista», ed ha ottenuto quattro incarichi da Presidente del Consiglio: il primo nella XII legislatura (1994), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006),[14] e infine nella XVI (2008-2011). Calcio e politica, così diversi ma così vicini in campagna elettorale: ecco i migliori 7 colpi di mercato di Silvio Berlusconi in chiave elettorale

1994 – Marcel Desailly

Silvio Berlusconi intuisce da subito la potenza elettorale del suo Milan e decide di sfruttarla già nel 1993, in piena campagna elettorale in vista delle elezione: in ottobre i rossoneri ufficializzano l’arrivo dall’Olympique Marsiglia di Marcel Desailly. Un affare da 10,7 miliardi di lire, grande clamore mediatico per l’arrivo del difensore che diventa subito un cardine della formazione di Fabio Capello, che lo lancia da centrocampista. Alle elezioni politiche del 1994 Berlusconi ottiene la vittoria, divenendo per la prima volta Presidente del Consiglio dei Ministri.

1995 – Roberto Baggio e George Weah

Dopo la crisi del suo governo e l’interregno di Dini, nuove elezioni politiche nel 1996. E Silvio Berlusconi prova a rigiocarsi il jolly Milan: nell’estate del 1995 il Diavolo annuncia un doppio colpo di mercato sensazionale da quasi 30 miliardi di lire. Ufficiali gli acquisti di Roberto Baggio dalla Juventus (18 miliardi) e di George Weah dal Paris Saint Germain (11 miliardi). Questa volta però non funzione: alle elezioni vinse la coalizione di centro-sinistra, con Romano Prodi nuovo Presidente del Consiglio.

2001 – Rui Costa e Filippo Inzaghi

I tifosi rossoneri non tradiscono due volte di fila. In campagna elettorale per le nuove elezioni politiche del 2001, Silvio Berlusconi annuncia: Rui Costa sarà un nuovo giocatore del Milan. Il trasferimento si realizzerà in estate: 85 miliardi di lire alla Fiorentina. Il Cavaliere ottiene la maggioranza dei voti e torna di nuovo alla Presidenza del Consiglio. E decide di fare un altro regole ai sostenitori del Diavolo: dalla Juventus arriva Filippo Inzaghi, pagato la cifra record di 70 miliardi (40 miliardi + Zenoni valutato 30 miliardi).

2002 – Rivaldo

Elezioni politiche ma non solo: 2002, è tempo di elezioni amministrative e Silvio Berlusconi prepara un altro regalo per i tifosi rossoneri. Parliamo del Pallone d’Oro Rivaldo, reduce dall’esperienza al Barcellona: il brasiliano firma un contratto triennale con il Milan da 4 milioni di euro annui. Un acquisto che non rispettò le aspettative iniziali…

2009 – Kakà, chapter 1

Kakà protagonista per ben due volte della campagna elettorale di Silvio Berlusconi, la prima volta risale al gennaio 2009. Il Manchester City è pronto a costruire ponti d’oro per strappare il fuoriclasse brasiliano ai rossoneri, ipotizzata un’offerta di oltre 100 milioni di euro. Il leader di Forza Italia, in particolare in vista delle Elezioni Europee in programma il giugno successivo, si preoccupa in prima persona della situazione e decide di rifiutare la proposta. Storico il suo intervento al Processo di Biscardi su 7 Gold per comunicare la notizia:

2013 – Mario Balotelli

Giunto al termine il governo tecnico guidato da Mario Monti, Silvio Berlusconi rilancia la sua candidatura da premier. Elezioni politiche del 2013, in campagna elettorale viene coinvolto nuovamente il suo amato Milan (nonostante le smentite). Per farsi perdonare le cessioni in estate al PSG di Ibrahimovic e Thiago Silva, Berlusconi decide di mettere mano al portafoglio nel gennaio 2013: 25 milioni di euro la Manchester City per Mario Balotelli.

https://www.youtube.com/watch?v=nkK3YO0WjgE

2014 – Kakà, chapter two

Ecco di nuovo Kakà. Dopo le politiche, in vista le elezioni europee del 2014. Silvio Berlusconi è all’opposizione dopo la vittoria del centro-sinistra a livello nazionale, ma punta a raggiungere percentuali di livello alle europee. E l’occasione in chiave Milan è rappresentata da un suo grande pupillo, un idolo dei tifosi rossoneri: Kakà, in uscita dal Real Madrid e pronto a tornare in rossonero. Accade tutto in una notte, quella del 2 settembre 2013: il 22 torna a San Siro, l’ennesimo ed ultimo (per il momento) colpo elettorale.

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