Queste le parole, rilasciate ai microfoni di Sky Sport, di Giuseppe Marotta, direttore generale della Juventus, al termine della sfida con la Roma: “Le prestazioni delle ultime gare sono in crescendo nonostante le assenze aumentino – ha detto Marotta – . Questa sera abbiamo schierato nuovamente Sorensen e abbiamo fatto esordire Traorè dopo l’infortunio di Grosso, quindi abbiamo schierato giocatori non in perfette condizioni, ma abbiamo comunque disputato un’ottima partita. Le decisioni arbitrali? Ho visto Milan-Palermo mercoledì e c’è stato un intervento di mano non ravvisato a Boateng, mentre questa sera c’è stato fischiato un rigore contro che è uguale a quello non fischiato mercoledì: mi dispiace che gli arbitri abbiano metri di giudizio diversi su episodi a mio avviso uguali. In più non credo ad una legge di compensazione relativamente al rigore non fischiato a Mexes, sul quale invece sono d’accordo. Poi nel finale siamo stati privati di Chiellini, che è il nostro miglior colpitore di testa, in occasione di un calcio piazzato di Del Piero. Tornando al rigore, non possiamo parlare di volontarietà , ma vedo difformità  di giudizio: gli arbitri si incontrano spesso e più che volentieri, pertanto spero che ci sia uniformità  di giudizio su episodi simili tra loro. Pepe era anche girato di spalle, il fatto di allargare il braccio è stato istintivo se lo leghiamo al tentativo di slanciarsi verso l’alto. Se ci allacciamo alle parole di Zamparini, che dice che la Juventus è favorita tanto quanto Milan e Inter, direi che non siamo stati favoriti questa sera. Forlan a gennaio? Ne hanno parlato tanto i giornali, lui è importantissimo per l’Atletico Madrid e credo che il club debba tenerlo oppure venderlo ad una grossa cifra per non invogliare le squadre avversarie a prenderlo; dal canto nostro, abbiamo l’attacco più prolifico del campionato e non pensiamo a rafforzare l’attacco, visto che abbiamo sempre segnato tranne che in un’occasione. Sorensen? Do merito a Del Neri, perchè questo ragazzo è arrivato il 30 agosto ed è stato catapultato dopo due mesi nel campionato italiano, facendo delle prestazioni abbastanza buone nonostante l’età  e i problemi di lingua. Questa è una cosa importante, visto che le squadre italiane vengono invitate a schierare quanti più giovani possibili. La battuta di Galliani sul derby? Se crede di poter vincere lo scudetto vuol dire che lo spera, dal canto nostro credo che non sia possibile delineare la principale candidata allo scudetto a prescindere dal risultato della gara di domani.”