Beppe Bergomi è terzo per numero di derby giocati a Milano: «Una gara importante. Icardi contro Bonucci? Duello interessante»

Solo Zanetti e Maldini ne hanno giocati di più, per cui nel derby di Milano Beppe Bergomi è una sorta di istituzione e l’ex capitano interista indica una favorita per la sfida di domani sera: «L’Inter arriva meglio alla partita. Ha una classifica migliore, ha vissuto due settimane lontano dalle polemiche, in questo momento ha una solidità mentale più forte, nonostante il gioco non sia stato all’altezza in diverse partite. Il Milan è in costruzione e pensavo che fosse più avanti in questo processo. Purtroppo, il Milan ha bisogno di risultati per alimentare l’entusiasmo». Forse il cambio di modulo non ha aiutato Montella: «Vincenzo è un tecnico che ama cambiare molto: al primo anno l’ha fatto poco perché aveva il giocatore determinante per le sorti della sua squadra, Suso, nel posto giusto. Adesso Montella ha cambiato e sta cercando di agevolare lo spagnolo in questa transizione».

CAPITANI A CONFRONTO – Bonucci ha incontrato alcuni problemi finora: «Credo si sia caricato di troppe responsabilità: la fascia, le aspettative dell’ambiente, i discorsi motivazionali nel campo e nello spogliatoio – dice Bergomi a “Tuttosport” -. Ha grande esperienza, ma forse è stato troppo anche per lui, perché nel calcio da soli non si combina niente. Presto, però, vedremo il miglior Bonucci». Icardi sarà il suo sfidante domani sera: «Lui è un attaccante letale nello sfruttare determinati movimenti e lo vedo bene contro chiunque: l’importante è che sia continuo. Dietro di lui schiererei Brozovic: se capirà di dover correre di meno per esser più lucido, per qualità tecniche e tempi d’inserimento, è il migliore a disposizione di Spalletti per quel ruolo». Ci sarà un uomo-derby? «Borini mi ha sorpreso contro la Roma: dovrà dare un occhio a Perisic, dalla cui prova passerà molto del derby».