2017
Torino, a Crotone scocca l’ora di Niang
È tempo di cambiamento per gli uomini di Mihajlovic che, si apprestano ad affrontare un’importante trasferta.
Domenica sarà tempo di Crotone-Torino, sfida non facile da gestire per entrambe le squadre. ll team granata dovrà necessariamente fare i conti con i numerosi assenti. Barreca, Obi e Acquah saranno i nomi che, presumibilmente, non saranno ancora presenti tra i disponibili. I tre, nella seduta tecnico-tattica di ieri, non si sono allenati in gruppo, questo fa pensare ad una loro possibile assenza.
Domenica sarà anche la prima giornata senza Belotti. Difficile la sua assenza, come afferma il suo compagno di squadra Daniele Baselli: «Molto complicato gestire la mancanza di Belotti in campo. Il pareggio contro il Verona ci ha lasciato l’amaro in bocca».
Ed è proprio da qui che il Toro deve ripartire. In queste settimane, dopo l’infortunio del Gallo, si è pensato e provato a diverse soluzioni. Tanti sono i possibili sostituti da valutare con attenzione. Il primo a provare il posto del bomber granata è stato l’argentino ex River Plate, Boyè, durante l’amichevole contro il Casale. Successivamente è stato il momento di Niang, il quale ad inizio campionato ha subito diverse critiche da parte dei supporter. Il suo primo gol contro la Sampdoria però, non è tardato ad arrivare. Buone prospettive per un giocatore che, con l’assenza di Belotti, avrà ampio spazio. Dovrà, quindi, necessariamente prendere la scena, sia per lui che per la sua nuova squadra. In lui è riposta la fiducia del suo tecnico che lo ha estremamente voluto anche in veste granata.
È stata enigmatica l’assenza di Berenguer durante l’allenamento a porte aperte di martedì scorso. L’attaccate era una tra le possibili figure da inserire al posto dell’infortunato numero 9. Si è poi appurato che lo spagnolo ex Osasuna, avrebbe approfittato dei due giorni liberi per ritornare in Spagna. Dopo il suo ritorno ai piedi della Mole, dovrà necessariamente dimostrare il suo carattere e le sue capacità, per poter far parte a pieno di un Toro sempre più competitivo.