Luiz Felipe, la Lazio spera in un nuovo tesoro - Calcio News 24
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2017

Luiz Felipe, la Lazio spera in un nuovo tesoro

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lazio esultanza settembre 2017

Viste le assenze in difesa, Luiz Felipe potrebbe giocare da titolare contro la Juventus: sarebbe un sogno per il brasiliano

Dallo stadio Novelli Junior di Itu, quasi 600 metri di altezza e appena 154 mila abitanti nella regione di San Paolo, all’Allianz Stadium della Juve. Il salto è notevole. Giocava nella serie D brasiliana, appena nove presenze nel Paulistao. Ora sogna e si prepara per sfidare Higuain e Dybala: è la favola di Luiz Felipe, vent’anni, brasiliano con passaporto italiano, debuttante o quasi in serie A, scoperto da Tare nell’estate 2016 e in corsa per essere inserito nel blocco dei titolari da Inzaghi per l’anticipo di sabato pomeriggio. Dovrebbe completare il reparto a tre con De Vrij e Radu. Il brasiliano sembra essere in vantaggio su Mauricio e su Patric, mentre appare ancora molto complicato il recupero di Wallace, fermo dal 10 settembre per una lesione al polpaccio. Il tecnico della Lazio sembra orientato a non rischiare l’ex difensore del Monaco facendo slittare il suo rientro al prossimo impegno di Europa League con il Nizza (giovedì 19). E allora dietro sta prendendo corpo la candidatura di Luiz Felipe, si fa preferire a Mauricio (appena reintegrato) e serve un difensore di ruolo dopo aver adattato nelle ultime tre partite Patric. Lo spagnolo ha risposto bene, ma questa è una partita diversa e poi Marusic sta giocando a tempo pieno. L’ex Barcellona potrebbe dare il cambio sulla fascia destra al montenegrino a Nizza.

ESORDIO – Così potrebbe vivere una notte da brividi il brasiliano, entrato in corsa anche domenica scorsa per sostituire De Vrij. Benissimo a Verona e conferma con lo Zulte, due partite a tempo pieno dopo l’esordio di Arnhem, quando Inzaghi decise di sostituirlo all’intervallo. Discreta mezz’ora iniziale, poi cambiò la sua partita: cartellino giallo per un intervento ingenuo nella metà campo del Vitesse e subito dopo marcatura fiacca (temeva di prendere un altro cartellino) su Rashica al cross per Matavz in occasione del primo gol olandese. Simone lo richiamò perché non voleva restare in dieci e aveva bisogno di inserire Immobile per la rimonta. Luiz Felipe ha saputo reagire e nelle uscite successive ha sfruttato l’occasione, dimostrando senso dell’anticipo, eleganza, buon tempismo nelle chiusure. Ovviamente è giovane e acerbo, avrà bisogno di crescere, ma si tratta di un prospetto su cui la Lazio sta puntando: appena sette presenze in B con la Salernitana (esordì con un bel gol da fuori area), ma Inzaghi aveva intravisto buone caratteristiche su cui lavorare e la società ci puntava. Per questo motivo era stato inserito in organico e in estate, quando Hoedt stava per essere ceduto al Southampton, Lotito invitava a credere nelle qualità di Luiz Felipe mentre l’allenatore reclamava un altro acquisto.

ITUANO – Come ricorda “Il Corriere dello Sport”, arrivò una segnalazione a Formello e diventò uno dei tanti colpi di Tare, costato appena 850 mila euro. Classe ‘97, appartiene alla scuderia di Giuliano Bertolucci, potente agente Fifa nello stato di San Paolo che dal giugno 2016 controlla e tutela gli interessi di Felipe Anderson. Curioso che oggi l’Ituano sia allenato da Roque Junior, ex difensore del Milan, per pochi mesi transitato a Formello nella primavera 2016 come collaboratore tecnico della Primavera (Inzaghi era appena stato promosso al posto di Pioli), ma non c’entra con l’operazione. Luiz Felipe era il pupillo di Juninho Paulista, attuale presidente dell’Ituano, ex centrocampista di Atlético Madrid e Middlesbrough, campione del mondo con il Brasile nel 2002. Ora si sta facendo largo nella Lazio.

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