2017
Spalletti svela: «Icardi perfetto. Secondo posto? E’ tanta roba»
Le parole di Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, sul momento dei nerazzurri, sul derby e su tanto altro ancora
Il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti, ha parlato a margine di un evento promozionale ai microfoni di “Sky Sport“. Queste le parole dell’allenatore: «L’ultimo accordo con questo sponsor era nel 2011. Non cambieremo questo brand per 2-3 anni e non cambieremo nemmeno l’allenatore per 2-3 anni (ride, ndr). Il derby è una gara pazzesca, meravigliosa che viene vissuto dalla città in una splendida maniera. Se è diverso da Roma? Credo sia diverso ma lo dirà dopo perché ancora non ho vissuto ancora tutte le parti. Poi di fronte avrò Vincenzo Montella, un mio amico, che ha avuto tutta la mia attenzione da giocatore e allenatore. Io lo feci giocare nella partita che mi aveva fatto diventare allenatore, lo misi in formazione in una partita decisiva e lui determinò il risultato in quella sfida».
Il tecnico ha poi parlato della partenza dell’Inter e di Icardi: «Se mi aspettavo di partire così bene? I punti sono tanti ma potevano essere di più. Bisogna sempre creare la possibilità di fare una strada importante o importantissima. Bisogna far capire ai giocatori dove vogliamo andare e se uno conosce c’è più partecipazione e disponibilità. Noi dobbiamo ancora crescere ma lavoriamo per questo perché è ancora fresco il concetto del mio calcio. Non so quando vedremo la mia squadra al 100% ma vedo grande disponibilità e mi aspetto sempre di vedere dei miglioramenti e che poi la squadra evidenzi questo carattere che deve avere. Problemino per Icardi? Nell’ultima partita l’ho visto legare di più con il centrocampo, l’ho visto più interessato al collettivo, l’ho visto andare in profondità e secondo me è stato perfetto: io lo voglio così».
Prosegue l’allenatore parlando del secondo posto e dei trequartisti: «Trequartisti? Non creiamo casi quando non ci sono. Io li ho fatti ruotare perché ho 5 giocatori importanti e voglio tenerli vivi perché in quel reparto si pedala abbastanza e c’è da mantenere l’energia. Tutti hanno dato un po’ di contributo. Se firmerei per il secondo posto? Il secondo posto è una bella roba perché così sarebbe troppo facile, c’è tanta strada da fare ancora e dovremo essere una bella automobile».