Mario Rui racconta le emozioni dell’esordio al San Paolo

Il terzino portoghese si è espresso in questi termini davanti ai microfoni di Kiss Kiss Napoli: «Anche se ho giocato pochi minuti, ho provato una gioia bellissima nell’entrare in uno stadio fantastico. Mi sento molto bene, sto riprendendo la migliore condizione e voglio dare una mano alla squadra. Tutti mi avevano parlato bene del Napoli come gruppo e devo dire che standoci adesso dentro è ancora più bello. Sarri è un allenatore che si fa seguire ed ha una mentalità vincente. Essere a Napoli ed essere con Sarri sono state le scelte giuste anche per il mio rilancio. Roma? Decisi che la cosa migliore da fare sarebbe stata cambiare aria».

Media day, oggi, per il terzino sinistro del Napoli, Mario Rui. L’ex calciatore della Roma si è concesso ai microfoni della radio ufficiale, e non solo – 5 ottobre, 16.25

Gli infortuni sono alle spalle, Mario Rui, dopo aver “toppato” in maglia giallorossa, è alla ricerca del riscatto con quella del Napoli. Il terzino sinistro, nelle gerarchie di Maurizio Sarri, è la nuova alternativa a Faouzi Ghoulam. L’algerino appare insostituibile, al momento, viste le prestazioni di ottimo livello fatte registrare in avvio di stagione, ma il portoghese rappresenta un’alternativa credibile nel ruolo. Domenica, in occasione di Napoli-Cagliari, ha fatto il suo esordio ufficiale con i partenopei.

Oggi il calciatore ha parlato alla radio ufficiale del Napoli, rivelando che nello spogliatoio si parla di Scudetto ma servirà avere grande continuità di rendimento e di vittorie per centrare questo obiettivo. Mario, convinto di aver fatto la scelta giusta, ai microfoni di Premium Sport, lascia trasparire anche la serenità che si respira nell’ambiente partenopeo: «Mi hanno fatto uno scherzo poco fa alla radio? Sì, era Christian Maggio. Ci hanno provato a farmi uno scherzo, ma io sono più sveglio di loro e l’ho capito al volo. Sarri felice di tutti questi assenti per gli impegni con le Nazionali? No, il mister non è contentissimo. Adesso, sicuramente, starà urlando nello spogliatoio: sarà arrabbiato. Poi in questo caso manco anche io».