2017
Milan, senti Kakà: «Ecco perché dissi no al Manchester City»
Era il gennaio del 2009 e Ricardo Kakà restò clamorosamente al Milan quando sembrava tutto fatto per il trasferimento al Manchester City: ecco perché saltò tutto
I tifosi del Milan ricordano come fosse ieri la telefonata che l’allora presidente rossonero, Silvio Berlusconi, fece a Il Processo di Biscardi nel gennaio del 2009 per annunciare la permanenza di Ricardo Kakà. Una gioia passeggera, considerato che l’estate successiva il brasiliano venne venduto al Real Madrid.
A svelare il perché di quel rifiuto al Manchester City è stato lo stesso Kakà in un’intervista rilasciata ai microfoni di FourFourTwo. Queste le sue parole: «Ormai mancava soltanto la mia firma sul contratto, da Manchester aspettavano solo una mia risposta. Quando fui informato dell’offerta (100 milioni, ndr), loro l’avevano già presentata al Milan. Mi offrivano molto, molto di più di quanto prendessi al Milan. Cominciai a pensare a come sarebbe stato giocare in Premier, a quale sarebbe stata la mia vita e a come avrebbe vissuto il trasferimento la mia famiglia. Tuttavia, avevo qualche perplessità riguardo al progetto del City, che prevedeva una rivoluzione della rosa. Avrei dovuto lasciare uno tra i più rinomati club europei per diventare il primo, grande giocatore di una squadra all’inizio del suo percorso: per questo decisi di rimanere al Milan».