Il retroscena sulla mancata finalizzazione della trattativa che avrebbe dovuto portare Pellegri all’Inter

Pietro Pellegri rischia di trasformarsi in uno dei rimpianti di mercato più grandi degli ultimi anni per i tifosi dell’Inter. Sì, perché ad inizio estate sembrava davvero tutto fatto per il trasferimento in nerazzurro sia di Pellegri che dell’altro gioiellino del Genoa, Eddy Salcedo. Un’operazione imbastita sulla base di un acquisto a titolo definitivo per entrambi i giocatori: Pellegri sarebbe venuto a costare 15 milioni più altri 15 di bonus, mentre per Salcedo la base sarebbe stata di 5 milioni e i bonus 25.

Una soluzione, quella studiata dalla dirigenza nerazzurra, che aveva accontentato anche Preziosi. Fino a quando dalla Cina non è arrivato l’ordine che ha fatto saltare tutto. Secondo i rumours delle ultime ore, infatti, la trattativa si è arenata in concomitanza dello stop degli investimenti imposto a Suning. A quel punto, l’unico modo per cui Pellegri e Salcedo sarebbero potuti arrivare a Milano era che l’Inter facesse cassa con le cessioni. O in alternativa convincesse il Genoa a vendere i suoi gioielli con delle formule differenti dalla cessione a titolo definitivo, accettando magari l’opzione del prestito con diritto o obbligo di riscatto fra qualche anno. Ipotesi che non si sono realizzate. Un rimpianto per l’Inter e una nuova opportunità per il Genoa. Perché ora Pellegri vale anche più che in estate e siamo solo ad inizio campionato…