Delneri: «Io in discussione? E' normale, l'allenatore dipende dai risultati» - Calcio News 24
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2017

Delneri: «Io in discussione? E’ normale, l’allenatore dipende dai risultati»

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Il tecnico friulano è obiettivo nella disamina della situazione attuale della sua squadra. «Io oltre al risultato guardo anche l’impegno e la determinazione dei giocatori».

«L’allenatore è sempre in discussione, perchè dipende dai risultati, quindi è normale che io sia in discussione. Ma io guardo anche oltre il risultato, come fate voi. Io vedo anche che noi lavoriamo bene, diamo il massimo di noi stessi, cerchiamo di migliorare quello che abbiamo fatto fino adesso. Mi rendo conto che i risultati comunque contano più del gioco, e quindi possiamo sbagliare in tanti, ma nel nostro mondo alla fine paga l’allenatore».

Gigi Delneri è molto obiettivo nella disamina del momento difficile che sta passando l’Udinese in questo periodo con 4 sconfitte nelle prime 5 giornate di campionato. Il tecnico friulano però sostiene che la squadra ha fatto anche vedere cose positive.

«In questo giorni abbiamo analizzato molto. Domenica contro il Torino abbiamo battuto 12 calco d’angolo ad 1, questo vuol dire che la squadra è propositiva. In questo periodo le cose non vanno per il verso giusto, ci sono state disattenzioni pagate a caro prezzo, ma la squadra sta facendo bene. Certo ci manca il risultato per avere la giusta carica, il giusto entusiasmo. Un risultato importante magari domani a Roma ci potrebbe portare fuori da questo momento difficile».

Domani contro la Roma all’Olimpico sicuramente non sarà della partita Danilo, ancora in attesa di risposte dagli esami medici. Al suo posto è pronto comunque Angella che ha fatto bene nel secondo tempo con il Torino. «Si sono dette tante cose su Danilo, ma in realtà è stato fermato da uno stiramento e quindi dovrà star fuori per un periodo che non conosciamo ancora, oggi pomeriggio la risonanza ci darà delle risposte. Sono state imputati tanti errori alla difesa, ma consideriamo che siamo 4/5 diversi dallo scorso anno, quindi non posso dare tutte le colpe alla difesa, a loro non si può imputare un tiro da 30 metri. I gol subiti domenica contro il Torino sono stati presi con difesa schierata. Dobbiamo imparare ad essere più liberi mentalmente, si possono prendere i gol ma l’importante è imparare. Ci sono i giocatori a metà campo che devono giocare meglio».

Chi riceverà la fascia di capitano? «Non ho ancora deciso, perchè non so chi giocherà. Sicuramente sarà un giocatori che ha più militanza con la maglia dell’Udinese, ma allo stesso tempo dev’essere un leader tecnico della squadra. Domani vedremo».

Il primo gol subito da Scuffet può portare ad un cambio di portiere? «Non ho ancora deciso. Sempre sui gol subiti si da la colpa al portiere, ma la sconfitta è subita da tutti. L’errore del singolo ci sta, l’importante è che faccia crescere. Col Torino non siamo stati a guardare, abbiamo combattuto con una squadra costruita per obiettivi diversi dai nostri».

Che avversario sarà la Roma? «E’ una squadra che ha giocatori importanti, che lotta per Champions League e campionato. So che non giocherà Schick, ma ha comunque giocatori di spessore. Noi dobbiamo fare la nostra partita come abbiamo fatto a Milano e contro il Torino. Dobbiamo giocare sereni, senza pressioni perchè anche se sulla carta la partita per noi è poco abbordabile, in campo siamo 11 contro 11 quindi dobbiamo combattere da squadra».

 

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