Il centrocampista della Juventus, Pjanic, parla alla vigilia della sfida di Serie A contro il Torino nel Derby della Mole. E rivela di aver imparato anche dal ‘maestro’ Mihajlovic…

Dopo una stagione di apprendistato Miralem Pjanic si è preso con autorità il centrocampo della Juventus. Anche se nell’ultima partita contro la Fiorentina vinta per 1-0 il suo tiro dai 50 metri a pochi minuti dal termine ha fatto infuriare e non poco Massimiliano Allegri (leggi anche: Allegri furioso con Pjanic a fine partita-VIDEO). Alla vigilia del derby della Mole contro il Torino, però, il centrocampista bosniaco ha parlato ai microfoni de La Stampa in merito ai grandi insegnamenti ricevuti in quel di Vinovo: «La cultura difensiva, il saper vincere diversamente e, a volte, semplicemente per 1-0, giocando pure male. Forse a Roma c’era la priorità di giocare sempre bene, di provare a vincere, e di prendere gol. Qui l’importante è non prenderlo, perché uno lo facciamo sempre».

Game day !!! ?

Un post condiviso da Miralem Pjanić (@miralem_pjanic) in data: 12 Set 2017 alle ore 04:37 PDT

Pjanic ama i clean sheet: «Alla Juve ho imparato a vincere 1-0»

E’ questa la differenza tra la Juve e la concorrenza? «È nella testa, nella voglia, nella volontà e nella fame che abbiamo, di andare oltre. Anche se le altre squadre, Roma, Milan, Inter e Napoli, soprattutto, hanno tantissima qualità e possono pensare di vincere lo scudetto». L’ex Roma non si nasconde: i bianconeri sono i favoriti per lo Scudetto. E spiega così: «Come dico sempre, se hai vinto l’anno prima, sei il favorito e non ti puoi nascondere. Ma è un campionato aperto: del resto, ci aspettano tutti, da anni. Potremo fare la differenza con la nostra regolarità, solidità e volontà: se molli un po’, le altre si avvicinano». Il derby contro il Torino, però, sfugge alla logica dei pronostici secondo Pjanic: «I valori saranno più o meno vicini, l’unico vantaggio è che giochiamo in casa. Poi dovremo essere presenti nel gioco e nei duelli, con intensità e volontà. Mi basta vincere, senza prendere gol: uno, due a zero, sarebbe perfetto».

Juve – Chievo !! 3:0 3 punti importantissimi per iniziare UN mese importante. Bravo raggazi ?? #finoallfine⚪️⚫️ @juventus

Un post condiviso da Miralem Pjanić (@miralem_pjanic) in data: 9 Set 2017 alle ore 11:02 PDT

«Belotti? 100 milioni sono tanti. E Higuain…»

I granata hanno in panchina un ex calciatore come Sinisa Mihajlovic, vero e proprio maestro di punizioni per Pjanic: «Guardavo sempre le sue punizioni, fantastiche: con quell’interno piede a giro, e con grande forza. Uno specialista, da ammirare e imitare». Infine, sguardo sui bomber di casa, Higuain e Belotti: «E’ un giocatore straordinario e io lo sosterrò, sempre: se tutti ti stanno dietro, significa che sei importante. E poi questi periodi capitano a tutti gli attaccanti, ma noi lo aiuteremo, e lui si sbloccherà. 100 milioni per Belotti? Sta facendo un buon campionato, ma cento milioni sono tantissimi. Soprattutto quando penso che li valeva Cristiano Ronaldo, uno che segna due-tre gol a partita. E di quel livello ce ne sono due: lui e Messi. Dopodiché, il mercato è decollato. Però, sono tanti». La suonata del Pianista.