Fa discutere la scelta di Sarri di schierare tutti i titolari nel derby campano dopo la sconfitta in Champions. Atalanta, Roma e Juventus hanno scelto di utilizzarlo

Una rotonda vittoria  contro il Benevento e vetta della classifica raggiunta in compagnia di Inter e Juventus.
Durante la lettura delle formazioni ufficiali molti si saranno sorpresi della presenza in campo di tutti i titolari, nonostante lo stesso Sarri in conferenza stampa il giorno prima aveva annunciato che avrebbe adottato un massiccio turnover.

Per giustificare questa scelta, nel post partita, l’allenatore toscano afferma: «Oggi volevo una risposta forte come cattiveria e determinazione, con le giuste distanze in campo, e la volevo da questi giocatori» e sulla possibile presenza degli stessi giocatori contro la Lazio: «Non lo so, valutiamo domani e dopo domani se c’è qualcuno appagato o stanco Abbiamo riposare giocatori importanti per buona parte del match, ma se qualcuno non recupera ne cambiamo uno o più.» Sicuramente una scelta singolare, sacrificare la Champions League (nella trasferta ucraina hanno riposato Mertens e Allan) per puntare tutto sul campionato. Per ora una decisione che si è rivelata felice, certo, l’avversario era tra i più morbidi. Da verificare se anche con avversari di maggior livello il non turnover di Sarri si rivelerà proficuo.

Anche Allegri nella sfida contro il Sassuolo ha optato per schierare tutti i titolari (a eccezione di Douglas Costa) lasciando Dybala in campo per tutto l’arco del match. Il tecnico bianconero voleva risposte importanti dopo la pesante sconfitta al Camp Nou e ha schierato tutti i titolari contro gli emiliani.

Robusto invece il turnover adottato dalla Roma. Nella sfida dell’Olimpico, Pellegrini e Ünder hanno esordito dal primo minuto, prendendo il posto, rispettivamente, di Strootman e Defrel e mettendo in campo qualità e personalità. L’ex Sassuolo (forse ora più in condizione di Strootman), ha corsa e dinamicità per reggere un centrocampo a 3, e soprattutto, dettaglio non indifferente, conosce a memoria il calcio di Di Francesco. Il turco che destava più curiosità, è sembrato a suo agio nella catena tutta nuova con Florenzi e Pellegrini, ha provato qualche squillo alla Salah mandando su di giri Souprayen, ed è andato vicino al gol fermandosi solo davanti al palo esterno. Anche in questo caso l’avversario non è stato dei più ostici per i giallorossi, bravi comunque a chiudere subito la pratica nel primo tempo.