Juan Cuadrado, eclettico calciatore in forza alla Juventus di Massimiliano Allegri, si è aperto a 360 gradi: tra momento individuale, collettivo e questione esultanze

Molti davano Cuadrado in lista di sbarco quest’estate, invece, l’esterno colombiano è rimasto alla corte di Allegri per continuare a scrivere la sua pagina bianconera. Il calciatore della Juventus ha concesso un’intervista a Sky Sport quest’oggi, in cui ha dichiarato: «Ho lavorato bene in queste due ultime settimane. Mi è servito per raggiungere un buono stato di forma. Chiaro che quando si inizia non si trova immediatamente la condizione, ma adesso tutti noi stiamo raggiungendo ottimi livelli, lavorando con determinazione e al massimo. Un buon cammino il nostro finora. Certamente sappiamo che ci sono cose da migliorare e ci impegniamo a farlo, sia per quanto riguarda la fase difensiva che per il gioco con la palla».

Aggiungendo quindi: «I consigli di Allegri ci sono utili per raggiungere l’obiettivo, che è essere la squadra che siamo sempre stati. Bisogna sempre sforzarsi al massimo, dare tutto, sfruttare le opportunità quando si è chiamati in causa e “stare sempre lì”. Il modulo conta fino a un certo punto, quello che fa la differenza è la voglia di sacrificarci, che è la nostra forza e che ci permette di andare tutti dalla stessa parte. Non dobbiamo porci un “tetto” nel nostro miglioramento ma sognare sempre in grande. Dybala? Paulo ha tutto per diventare sempre più forte. Fra l’altro stiamo pensando ad una nuova esultanza insieme, magari un balletto, anche se lui è timido quando c’è da ballare…».