2017
Allegri sfida il Chievo: «In campo Szczesny e Matuidi. Al Barça penseremo dopo»
Massimiliano Allegri, in press conference, presenta così la gara contro il Chievo Verona, anticipo valido per la terza giornata di Serie A
Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha detto la sua in vista della sfida con il Chievo Verona: «Più forti dell’anno scorso? Non conta la teoria nel calcio, a marzo dovremo essere ancora in corsa in tutte le competizioni. Khedira e Marchisio non ci saranno domani, spero che Chiellini torni per la Champions League. Higuain? La mancata convocazione con l’Argentina gli ha fatto bene sotto i punti di vista fisico e mentale. Siamo pronti per ripartire, inizia la stagione vera con un mese in cui avremo 7 partite, 5 di campionato e 2 di Champions. Turn over per Buffon? Domani Gigi riposa e gioca Szczesny. Barzagli, dopo due giorni di riposo, è tornato col gruppo. Howedes si sta adattando ai nuovi metodi di lavoro e sono contento di quanto sta facendo. Chievo? Squadra ben organizzata, che, da anni, si guadagna la permanenza in massima serie con largo anticipo. E’ difficile affrontarla in questo momento, ma noi, domani, dovremo riprendere con i 3 punti e sarà importante lavorare bene difensivamente. Comunque sia, bisogna prendere i 3 punti, poi a Barcellona ci penseremo da dopodomani».
Il tecnico, allora, prosegue nell’analisi delle individualità: «Matuidi? Giocheranno sia lui che Pjanic, oggi valuterò se a centrocampo ne schiererò 2 o 3. Blaise ha sempre giocato, con ogni allenatore avuto in carriera e questo è un dato importante. Chiusura anticipata del mercato? E’ un bene per tutti, poi ci sarà da valutare anche se anticipare quella invernale. A noi non serviva, assolutamente, un centrocampista in più: gli imprevisti vanno gestiti con tutta tranquillità, bisogna far andare le cose come vanno. La rosa della Juventus è forte e competitiva in ogni reparto: se non c’è uno, gioca l’altro. Bentancur? Il suo inserimento procede bene, ha grande qualità e personalità, però non mettiamogli pressione. Stesso dicasi per Bernardeschi, che ha bisogno di fare un percorso: può giocare sia in attacco o, addirittura, fare la mezz’ala. Il Var è uno strumento importante per il calcio, ma va deciso in quali situazioni oggettive deve essere usato. Esclusione di Lichtsteiner dalla lista Champions? Mi dispiace, però dovevo fare una scelta. Stephan sarà importante per il campionato ed, eventualmente, per la seconda parte della Champions League. Bernardeschi al posto di Dybala? C’è anche Douglas Costa: ragazzo splendido, grande professionista, capace di saltare l’uomo come pochi al mondo».