2017
Acquah-Toro, i granata vogliono il rinnovo del contratto
Continua la crescita del monte-ingaggi del Torino: si lavora sul rinnovo di Acquah a cifre più alte rispetto a quelle attuali
Il Torino mette al sicuro il futuro. A parte rinnovo di Edera fino al 2021, il prossimo contratto destinato a essere riveduto e corretto, con un prolungamento e un innalzamento
dell’ingaggio, è quello di Acquah. Il 25enne mediano ha un legame col Torino in scadenza nel 2019. Ad agosto, il ghanese è stato vicino a trasferirsi in Inghilterra, nel Birmingham: l’offerta è arrivata fino a 8 milioni. Ma Cairo ne pretendeva almeno 10. E anche la contestuale “blindatura” di Donsah da parte del Bologna (era lui l’alternativa sul mercato, nei piani del Torino) ha bloccato la partenza di Acquah. Il nazionale ghanese affronterà nelle prossime settimane una trattativa per allungare il legame in granata, con un sensibile
aumento dello stipendio rispetto a quello attuale (superiore al mezzo milione netto). Anche l’aumento di stipendio del ghanese si inserirà nel globale innalzamento del monte ingaggi
per la stagione in corso.
INGAGGI E BILANCIO – Tuttavia, resterà sempre positivo l’indicatore di costo del lavoro allargato: il suo valore. Come ricorda “Tuttosport”, è il rapporto tra il costo del lavoro dell’ultimo bilancio approvato e la media dei ricavi degli ultimi 3 bilanci. L’ultimo bilancio del Torino (anno solare 2016) evidenziava un valore di 0,67, considerando tutto il costo del personale: decisamente al di sotto dei limiti massimi richiesti dalla Federcalcio per la stagione 2016-’17, fissati a quota 0,85, ma anche di quelli relativi alla stagione 2017-’18 (0,8). In considerazione anche del record di fatturato che si genererà nell’anno solare 2017, sopra i 100 milioni, si può già prevedere che pure il prossimo bilancio, che verrà approvato nel 2018, mostrerà un valore del costo del lavoro allargato in equilibrio con i ricavi: gli stipendi crescono, insomma, ma senza intaccare la salute economica del club.