2017
Juve, un rebus chiamato Pjaca: è costato quasi un milione a partita! E Allegri ha un problema
24 milioni per ora poco sfruttati dalla Juve: Pjaca, per via di due infortuni, non è ancora riuscito ad esprimersi. E ora Allegri, con il passaggio al 4-3-3, rischia di tagliarlo fuori anche in campionato
24 milioni: questa la cifra esorbitante versata dalla Juve alla Dinamo Zagabria per Marko Pjaca. Soldi ben spesi, al di là di come è andata la prima stagione in Italia, perché il ragazzo ha dimostrato di avere un talento straordinario. Pjaca si è messo in evidenza soprattutto negli Europei in Francia dello scorso anno, impressionando i più importanti club europei, che probabilmente hanno aspettato troppo prima di mettere le mani su un potenziale crack come Pjaca.
L’attesa ha fatto sì che il prezzo lievitasse e alla fine la Juve ha dovuto fronteggiare una sanguinosa asta, avendo la meglio soltanto sborsando 24 milioni di euro. Il croato però, al primo anno in Italia, ha avuto la possibilità di giocare soltanto 20 partite fra campionato, Champions League e Coppa Italia. In proporzione alle partite giocate Pjaca è costato tantissimo, ma la sfortuna gli ha messo i bastoni fra le ruote per ben due volte: prima con l’infortunio al perone, poi con la rottura del legamento crociato. Entrambi in Nazionale, con una Croazia diventata per lui maledetta.
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Oporto il punto più alto di Pjaca, poi solo sfortuna
Allegri, almeno pubblicamente, ha sempre dimostrato di voler valorizzare il giocatore, molto apprezzato dall’allenatore e ben voluto anche dall’ambiente Juve. Il tecnico ha vinto la scommessa nel giorno in cui, sullo 0-0, lo ha lanciato a Oporto: il gol del vantaggio bianconero negli ottavi di finale di Champions League realizzato al Do Dragao contro il Porto ha esaltato le doti di Pjaca, che ad aprile si è dovuto arrendere alla rottura del crociato poche settimane dopo. E così addio ad un finale di stagione in cui, almeno in campionato, avrebbe potuto ritagliarsi uno spazio importante con il 4-2-3-1 disegnato da Allegri.
Ora però la Juve sta cambiando pelle e, quando Pjaca rientrerà, non troverà molto probabilmente lo stesso assetto tattico che aveva lasciato ad aprile. Il 4-3-3, vista la straordinaria abbondanza in attacco, potrebbe tagliarlo definitivamente fuori dalla batteria di giocatori che Allegri prenderà in considerazione per le tre competizioni. E allora il croato rischia di trascorrere i prossimi mesi fra tribuna e panchina, un vero spreco tecnico, ma anche economico, vista l’ingente somma sborsata un anno fa. Il prestito in Italia può essere una soluzione per Pjaca, troppo talentuoso per restare a guardare. Dilapidare un investimento del genere, per la Juve, sarebbe delittuoso.