La Curva Nord 1896 dell’Udinese sbotta: «Siamo stati pazienti e tolleranti, vogliamo impegno e determinazione in campo e fuori». Karnezis: «Un pezzo del mio cuore rimarrà sempre in Friuli».

E’ durissima la presa di posizione de i tifosi della “Curva Nord Udinese 1896“, che attraverso la pagina facebook postano un comunicato in cui dichiarano tutto il loro disaccordo con le scelte di mercato della società. «Prendiamo atto delle “operazioni” di mercato degli ultimi giorni, le scelte societarie non le condividiamo – si legge -. Siamo stati pazienti e tolleranti, in questi ultimi anni abbiamo visto erodere l’immagine di solidità e concretezza che a detta di tutti ci avevano contraddistinto. Vogliamo un gioco adeguato a oltre 120 anni di storia dell’Udinese. Vogliamo impegno e determinazione da parte di tutti in campo e fuori. Non permetteremo a nessuno di calpestare e sacrificare la nostra fede in nome del Dio denaro che non ci appartiene. Il nostro unico interesse è che la squadra onori e lotti per la maglia che indossa. Resteremo vigili nei prossimi giorni per valutare impegno e attaccamento all’Udinese da parte di tutti nella speranza di cogliere segnali confortanti».

Un atto d’accusa pensante che non esclude qualche possibile gesto di contestazione nei confronti di un mercato decisamente al ribasso da parte della società friulana. Tutti i maggiori organi di informazione che si occupano di calciomercato, infatti, hanno bocciato l’attività di Manuel Gerolin e Franco Collavinno. Voti impietosi che vanno dal 4,5 al 5 per le cessioni eccellenti, ma soprattutto per il mancato botto in arrivo.

Andando con ordine la società ha deciso di lasciar andare Orestis Karnezis, ormai lontano dai progetti di Gigi Delneri che già dal precampionato gli ha preferito Simone Scuffett sostenuto da un Albano Bizzarri che ha il compito di aiutare il giovane portiere bianconero al salto di qualità e alla consacrazione definitiva. Ma purtroppo le prime uscite di campionato non hanno dato le garanzie che la società si aspettava e così i dubbi sul giocatore restano. Karnezis è comunque rimasto “in famiglia” perchè è stato dirottato nella squadra di Premier League della famiglia Pozzo, il Watford. Elegante il suo ringraziamento con una nota sul sito della scioetà: «dopo tre anni passati ad udine è arrivato il momento di andare via. vorrei ringraziare di cuore tutti i miei compagni, tutti gli allenatori, tutto lo staff tecnico e i fisioterapisti, i magazzinieri, tutte le persone che lavorano ogni giorno allo stadio e fanno parte di questa grande famiglia. Vorrei ringraziare tutti i tifosi, la gente del Friuli e soprattutto quella di Udine che mi hanno dato grande stima e rispetto. Un pezzo del mio cuore rimarrà per sempre a Udine. Tiferò sempre questa squadra!».

In uscita poi ha destato molta perplessità la cessione alla Fiorentina di Cyril Thereau, ma questa è stata una decisione presa dalla società perchè sentiva il giocatore privo di stimoli, refrattario agli allenamenti e alle decisioni del tecnico Delneri di volerlo spostare di posizione. Ma il problema non sono, per i tifosi, le partenza, ma i mancati arrivi. Delneri ha sempre detto: «un giocatore da 20 gol a stagione non viene ad Udine», certo, comprensibile, ma almeno ci si sarebbe aspettati un giocatore da 10 gol a stagione. Ed invece ha fatto la sua comparsa in Friuli Maxi Lopez, lontano dalla forma migliore, dato da molti per “bollito”. Ecco cosa ha fatto infuriare i tifosi che adesso sperano nell’esplosione in zona gol di Kevin Lasagna e di Rijad Bajic. Riusciranno a caricarsi sulle spalle l’attacco friulano e portare la squadra alla salvezza?