Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha pronunciato le parole che tutti i tifosi granata si attendevano da tempo sul futuro di Belotti

Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha risposto alle tante domande dei cronisti al margine del “memorial Mamma Cairo”: «Siamo alla quinta edizione del “Mamma Cairo” e mi fa piacere che da qui siano usciti giocatori come Cutrone, Locatelli e il nostro Barreca. Ringrazio i presenti al Memorial: qui c’era anche Petrachi che sa che Belotti non si deve vendere. Filo diretto con Cassano? No, mi è dispiaciuto quando ha annunciato che lasciava l’Hellas Verona per ritirarsi. E allora ho preso il telefono e l’ho chiamato: gli ho detto di non ritirarsi, di ripensarci, che l’avrei voluto vedere giocare anche quest’anno. Ma non c’era nessun secondo fine. Per quel che riguarda il nostro mercato manca poco, probabilmente un innesto. Poi, se qualcuno dovesse uscire, lo rimpiazzeremo. Sono sincero: vorrei che fosse già il primo settembre, anche senza aver fatto l’innesto in attacco, ma avendo tenuto tutti quelli che abbiamo in rosa. Mi sembra che il mercato ci veda rafforzati rispetto all’anno scorso, con gli innesti di Sirigu, N’Koulou, Lyanco, Bonifazi, Rincon e Berenguer. Cosa mi aspetto dall’esordio casalingo? La squadra sta lavorando bene e mi aspetto un buon inizio. Mi attendo una partita maschia, con tanta voglia di fare risultato. Acquah? Sono settimane che ce lo richiedono, ma sia noi che il tecnico non vogliamo darlo: l’obiettivo è trattenerlo. Var? Buona innovazione, da gestire bene e velocemente».