Keita verso l’Inter, versioni contraddittorie sul possibile affare di calciomercato. Lazio poco convinta dalla formula dell’operazione, sul piatto ci sono le possibili contropartite Jovetic ed Eder, con due “ma”…

Dovrebbe essere l’affare degli affari di fine agosto, ma capirci qualcosa al momento è onestamente molto dura. Keita Baldé resta un grosso enigma di calciomercato per la Lazio e per chi lo tratta: l’attaccante biancoceleste, che è fuggito a Barcellona (con tanto di certificato medico) è obiettivo concreto dell’Inter, ma allo stesso tempo avrebbe un accordo con la Juventus, club che a sua volta però non soddisfa le richieste laziali (30 milioni di euro, i bianconeri sono fermi a una quindicina più bonus). Un vero e proprio casotto, perché nel mentre Keita resta in scadenza di contratto (giugno 2018) e rischia di trascinare Claudio Lotito presso un tribunale sportivo a fine mercato. La voci poi sono abbastanza contraddittorie: stamane si parlava di un possibile accordo con l’Inter (leggi anche: Inter, per Keita ecco la formula giusta) e del gradimento del giocatore per la piazza nerazzurra (dopo aver a lungo rifiutato causa Juve), ma non è dello stesso avviso il Corriere dello Sport, che invece racconta una verità molto diversa da quella filtrata finora.

Nulla da eccepire riguardo al possibile gradimento di Keita nei confronti dell’Inter. Il senegalese avrebbe detto di sì ai nerazzurri (del resto, l’alternativa, è quella di rimanere fermo per un bel po’ di mesi), ma sarebbe la Lazio al momento poco convinta dall’offerta interista. Non piacerebbe in particolar modo la formula proposta: prestito annuale o, ancora meglio, biennale, con obbligo di riscatto. Non piacerebbe perché Keita, appunto, è giocatore in scadenza di contratto, dunque per andare via in prestito dovrebbe rinnovare, anche solo fittiziamente, se la Lazio non vuole perderlo a zero a fine prestito. Ipotesi che non convince: i biancocelesti non vogliono avere più a che fare col giocatore e col suo agente Roberto Calenda e viceversa. Lotito continua a chiedere allora 30 milioni di euro cash subito, soldi che però, è noto, l’Inter non ha adesso. Dunque, come muoversi ora?

Si parla di possibile contropartite nerazzurre per provare quantomeno a limare sulle cifre. Stevan Jovetic non convince del tutto l’allenatore biancoceleste Simone Inzaghi, che chiede sì un attaccante per sostituire Keita (lo ha fatto pure ieri in conferenza stampa), ma con caratteristiche tecniche abbastanza similari a quelle del senegalese. Jovetic di certo non può ritenersi in tutto e per tutto un esterno offensivo di velocità, ma potrebbe invece esserlo un’altra pedina nerazzurra, Eder, giocatore che però a sua volta al momento è convinto di voler rimanere all’Inter per giocarsi le sue (poche) chance di essere titolare. Il tempo passa e non se ne esce ancora: qui non c’è nessuno gongola…