2017
Inzaghi sfida il Chievo: «Voglio una Lazio affamata. Keita? Valuteremo nei prossimi giorni»
Dopo il pareggio casalingo contro la Spal, la Lazio di Inzaghi scende, nuovamente, in campo, stavolta per affrontare il Chievo Verona in trasferta
E’ stato un inizio di stagione dalle emozioni contrastanti in casa Lazio: prima la vittoria in Supercoppa italiana contro la Juventus, poi il pareggio in campionato contro la neopromossa Spal. Adesso Inzaghi è proiettato alla sfida contro il Chievo Verona, come spiega in conferenza: «Sappiamo che non sarà semplice affrontare il Chievo Verona. La sconfitta dello scorso anno dell’Olimpico brucia ancora e, ai tempi, ci tolse tre punti molto importanti. In settimana abbiamo studiato il Chievo: i gialloblù lasciano giocar poco gli avversari, dovremo essere più veloci nella circolazione del pallone rispetto alla prima giornata di campionato. Contro la Spal abbiamo avuto uno sviluppo di gioco più lento. Dopo la sosta giocheremo ogni tre giorni, non sarà facile e sarà un percorso lungo: dovremo essere affamati, abbiamo voglia di vincere anche in campionato dopo aver trionfato in Supercoppa. Ci siamo goduti la Coppa, ma ora testa al campionato e all’Europa League. Dovremo sostituire Hoedt e Keita; quest’ultimo non è a disposizione e valuteremo questa situazione nei prossimi giorni. Dobbiamo concentrarci sulla gara di Verona, dopo avremo dei giorni per fare delle valutazioni: dobbiamo completare la rosa, abbiamo problemi numerici e sappiamo che dovremo trovare dei sostituti. Se arrivassero dei ragazzi di esperienza a me andrebbe benissimo; si azzererebbe, in questo caso, il problema dei nuovi inserimenti. Paletta? Seppur non sia un mancino, è un giocatore importante con molta esperienza. Giocando ogni tre giorni, non avremmo problemi ad inserire un giocatore simile poiché già pronto al campionato italiano. Felipe Anderson? Il brasiliano lo vogliamo al 100%, vedremo come recupererà nei prossimi giorni: quando tornerà ci darà una grande mano, ad ora non lo abbiamo a disposizione e dovremo fare di necessità virtù».