La Juve mette sul mercato Marchisio: un film già visto con la bandiera Bonucci. C’è lo zampino di Allegri anche in questa decisione? Il pressing bianconero per Strootman è un segnale

E’ il giorno di Claudio Marchisio. Perché la bomba della Gazzetta dello Sport di questa mattina è destinata a far discutere almeno fino alla chiusura di un mercato che non smette di regalare clamorosi colpi di scena. Il Principino non è più considerato incedibile dalla Juve e già questo aspetto rivela una tendenza preoccupante, soprattutto per i tifosi bianconeri, che rischiano di perdere un’altra bandiera dopo aver già detto addio a Leonardo Bonucci, approdato al Milan. Marchisio è diventato uomo mercato all’improvviso, nonostante Agnelli in primis e in seconda battuta Marotta e Paratici lo abbiano sempre difeso e blindato, anche nei momenti più difficili.

Marchisio non è più inamovibile ormai da un anno. La rottura del legamento crociato dell’aprile 2016, in quel maledetto pomeriggio della sfida contro il Palermo, ha provocato una sensibile involuzione nel rendimento del giocatore. Nella passata stagione Khedira e Pjanic lo hanno scavalcato nelle gerarchie di Allegri, che anche quest’anno in Supercoppa Italiana contro la Lazio ha deciso di fare a meno di lui. E Marchisio non può averla presa bene, visto che nel pre-campionato ha dimostrato di essere probabilmente il giocatore più in forma della Juve. Una Juve che ora, dopo aver preso Matuidi, starebbe dando la caccia a Kevin Strootman, giocatore che si sposerebbe alla perfezione con il 4-3-3.

Il Milan ci pensa: Allegri può farne a meno, ma…

Il Milan ora pensa seriamente a Marchisio per completare la batteria dei centrocampisti di Montella. E per la Juve, se l’indiscrezione dovesse concretizzarsi, sarebbe un’altra perdita grave, molto grave, soprattutto a livello di carisma all’interno di uno spogliatoio che lo considera intoccabile. Dunque, Marchisio è indispensabile per tutti, tranne che per Allegri. Che stavolta intende fare a meno di lui per ragioni tecniche e non comportamentali, come era successo con Bonucci. Ma resta il fatto che il tecnico, dopo il rinnovo, stia minando tutte le certezze di un gruppo che alla lunga potrebbe accusare un calo di elementi di grande personalità.

Cedere Marchisio (per ora è solo una voce di mercato) sarebbe un errore, che la Juve non può permettersi di commettere. E soprattutto non deve rischiare di rinforzare il Milan, che con un centrocampista di questo spessore diventerebbe un serio candidato nella lotta per lo Scudetto. L’eventuale arrivo di Strootman o di un altro grande giocatore in mezzo al campo colmerebbe la lacuna tecnica, ma non quella carismatica. E i bianconeri, in una stagione del genere in cui Napoli, Milan e Inter si sono pesantemente rinforzate, proprio non possono permettersi di avere un gap del genere rispetto alle rivali per il tricolore.