2017
Mora, il capitano-filosofo della Spal: «Dovremo essere felici di giocare in Serie A»
Luca Mora, capitano della Spal, racconta la sua passione per la filosofia in attesa dell’esordio in Serie A
Spal, un filosofo per capitano. Luca Mora, tra i protagonisti della promozione del club ferrarese in Serie A dopo 49 anni, racconta la sua passione per la filosofia dopo l’impegnativo periodo precampionato: «Non mi sento un simbolo e ho sempre diffidato degli idoli, spesso mi sembrano costruiti, però mi fa piacere l’affetto dei tifosi per chi ci mette cuore, grinta e corsa. Dalla Lega Pro alla Serie A in 14 mesi, ma il desiderio di laurearmi in Filosofia resta; certo, in ritiro è impossibile studiare. Mi sono appassionato a questa materia grazie ad un professore del Liceo. Ho deciso di studiare una cosa che mi piacesse rispetto ad una magari più utile. Zidane o il ‘filosofo’ Guardiola? A me sta più simpatico Guardiola, ma nessuno mi ha mai offeso dandomi del ‘filosofo… – le sue parole al Corriere della Sera – I social? Non mi piacciono, invidio Lars Stindl…(attaccante del Borussia Monchengladbach che non fa uso neanche del telefono cellulare)». Poi, parlando della materia che ama riferita al presente del suo calcio, Mora ha dichiarato: «Alla Spal abbiamo vinto due campionati grazie alla felicità del gruppo, citando Epicuro. Così, adesso dovremo essere felici di essere in Serie A, di poter dimostrare il nostro valore. Da parte mia ho voglia di confrontarmi con i grandi campioni, con rispetto. Il mercato di questo tempo? Crea soldi, e uno se vuole li può spendere. Poi se dovessimo parlare da un punto di vista etico andrebbe rivisto tanto di ciò che ci circonda, non solo nel calcio».