Tornato dopo una grande stagione alla Spal, Kevin Bonifazi: «Ci metterò impegno per emergere al Toro. Esser qui è una soddisfazione»

E pensare che due anni fa la sua carriera sembrava in deterioramento. Poco spazio a Benevento, così come a Caserta, entrambe in Lega Pro. Un po’ di tristezza e il fondamentale passaggio alla Spal, dove Semplici l’ha fatto conoscere al calcio italiano. Ora il ritorno al Torino di Kevin Bonifazi, che farà tesoro di tutte le esperienze, quelle buone e quelle cattive: «Il percorso fatto finora ha fortificato il mio carattere, sebbene non sia stato facile rimanere ai margini, prima di avere una serie di opportunità che mi hanno dato la possibilità di tornare in granata. Vi racconto un aneddoto: a Ferrara, mentre passavo il mio tempo in tribuna, l’ex granata Antenucci fece il mio nome parlando del giocatore che l’aveva sorpresa di più – racconta Bonifazi a “Tuttosport” -. Un bell’attestato di stima: adesso che sono tornato al Toro, capisco i miei limiti e potrò giocarmi le mie opportunità in questa categoria».

TORINO CALLING – I suoi pregi e difetti sono ben noti e ce li ricorda il difensore: «Nella prima voce, includerei l’esuberanza fisica e la personalità; d’altra parte, devo migliorare in ogni situazione, soprattutto dal punto di vista tattico. La mia ispirazione? Sergio Ramos». Il Toro ha molta fiducia in lui, tanto da aver rifiutato un’offerta da otto milioni di euro da parte dello Zenit: «Assolutamente, anche per me esser qui è una grande soddisfazione. Mi ha fatto piacere comunque l’offerta russa, perché vuol dire che ho fatto bene alla Spal. L’esordio a Bologna? Non mi spaventa, ma deciderà Mihajlovic». Ultima battuta su quello che si aspetta nella sua prima stagione a questi livelli: «L’impegno che ci ho messo in quel di Ferrara per emergere. Nella vita bisogna darsi degli obiettivi: il mio, adesso, è bello grande».