2017
Juve, l’avvio di campionato è morbidissimo: un vantaggio o un problema?
Per la Juve un inizio decisamente soft: un vantaggio per favorire l’inserimento dei nuovi o un problema per la mancanza di test importanti? Il calendario dei bianconeri ai raggi X
Il leitmotiv, nel momento in cui vengono pubblicati i calendari di Serie A, è sempre lo stesso. La celebre frase «tanto prima o poi bisogna affrontare tutti» è ormai un cult. Una tradizione, o per meglio dire un luogo comune che ha anche un po’ stufato. L’ordine delle gare, il momento in cui ci si giocano certe partite e gli incastri delle grandi squadre con gli impegni internazionali possono decidere una stagione. E la Juve, nel bene e nel male, deve fare i conti con una realtà: l’avvio di campionato è decisamente morbido, fin troppo morbido, per certi aspetti esageratamente morbido. Nelle prime dieci giornate i bianconeri non dovranno vedersela con Napoli, Roma, Inter e Milan, tutti impegni convogliati in autunno. Il vantaggio regalato dal calendario è davvero tale? Oppure l’avvio soft può diventare un problema?
Ecco l'intero calendario degli impegni dei ⚪️⚫️ in @SerieA_TIM #FinoAllaFine pic.twitter.com/3D6l5gBiCS
— JuventusFC (@juventusfc) July 26, 2017
Pro e contro di un avvio di campionato soft
La Juve, in piena fase di rodaggio, si ritrova ad affrontare le prime giornate senza temere grandi problemi. Cagliari, Genoa, Chievo e Sassuolo sono test agevoli per i bianconeri, che possono anche concedersi il lusso del turnover in vista del primo impegno di Champions League fra la terza e la quarta giornata. Poi arrivano squadre di livello medio alto come Fiorentina, Toro, Atalanta e Lazio, partite nelle quali la Juve inizierà ad avvertire le prime fisiologiche difficoltà al cospetto di formazioni da prendere con le pinze. Poi Udinese e Spal, fino alla sfida con il Milan dell’undicesima giornata, la prima grande sfida in campionato per la squadra di Allegri. L’avvio soft garantisce alla Juve una fase di rodaggio leggermente più prolungata: i nuovi possono inserirsi bene, in un contesto adatto per permettere diversi cambi fra una partita e l’altra.
Ma non è tutto oro quello che luccica. Perché se è vero che la Juve avrà un inizio decisamente morbido è altrettanto vero che Dybala e compagni fino al 3 dicembre (caldissima sfida contro il Napoli) affronteranno una sola supersfida, quella contro il Milan del 29 ottobre. E non per questo non esiste il rovescio della medaglia. Anzi. La Champions League può regalare qualche incrocio pericoloso già nella fase a gironi, visto che la nuova formula (già in vigore da un anno) rimescola le carte. Ed essere teste di serie non è necessariamente un motivo per festeggiare. Quindi, il problema è dietro l’angolo: la quasi totale mancanza di grandi sfide può essere un aspetto negativo, soprattutto alla luce del fatto che i nuovi innesti non correranno il brivido dei big-match fino al tardo autunno. E per di più le sfide calde arrivano tutte insieme. Per la Juve un motivo in più per pigiare il piede sull’acceleratore già da subito. In modo tale da evitare brutti scherzi natalizi.