2009
Milan, Inzaghi: “Spero di giocare di più”
Filippo Inazghi esprime tutta la sua euforia ai microfoni di Sky Sport.
Il giorno dopo la doppietta al Real Madrid, l’attaccante del Milan ora spera di essere tenuto maggiormente in considerazione da mister Allegri: “A volte è molto difficile partire dalla panchina, però bisogna cercare di allenarsi bene e pensare che prima o poi arrivi il momento giusto – ha detto Inzaghi – . Io dieci giorni fa ho parlato con Allegri e ho cercato di capire cosa pensava di me. Ho un ottimo rapporto con il mister però, fin dall’inizio, ho chiesto grande considerazione nei miei confronti e grande chiarezza. Se questa non ci fosse stata più, avrei pensato al da farsi, anche perchè sto bene, ho voglia di giocare e di essere importante. Il mister mi ha detto che sarebbe arrivato il mio momento. Dopo la partita di Catania, non avevo più giocato. Da lì sono passate otto-nove partite e cominciavo a preoccuparmi perchè non è sempre facile allenarsi al 100% quando giochi poco. Per fortuna, ho continuato a fare quello che dovevo e poi, le serate come quella di ieri, ti ripagano di tutti i sacrifici. So per primo di non poter giocare sempre, però credo di poter essere ancora molto importante per questa squadra. La considerazione e il rispetto per me sono tutto. Se sento queste cose, tutti sanno che do il massimo anche se gioco mezzora, o venti minuti. Con questa maglia mi sono tolto delle soddisfazioni incredibili e l’emozione di ieri sera, al mio ingresso in campo, è una cosa che mi rimarrà nel cuore. Hai mai pensato di andare via? Non ci ho mai pensato perchè ho sempre pensato che mi piacerebbe finire con questa maglia perchè qui ho ottenuto tutti i risultati più importanti. Io, però, ho bisogno di sentirmi importante e di giocare ogni tanto perchè mi sento bene. Mi sento come quando avevo 20 anni, toccando ferro, per cui c’era la voglia di giocare e per questo non ho mai pensato seriamente di poter cambiare. E spero che la mia carriera si concluda qui. Vedremo, ecco. Il mio contratto col Milan non è mai un problema. Io mi rifaccio alle parole di Galliani che so quanto sarà felice oggi perchè è stato uno degli artefici del mio arrivo al Milan e so il bene che mi vuole. E so che quando segno e raggiungo questi traguardi, è molto felice per me. Con lui non ci sono mai stati problemi. Mi ha sempre detto che fino a quando vorrò giocare nel Milan, per me ci sarà un posto. E quindi vedremo, sono molto sereno. Io cercherò di andare avanti a giocare finchè mi sentirò così fisicamente e finchè potrò essere importante per la squadra di cui faccio parte. Quando vedrò che gli altri vanno più forti di me, allora smetterò. Il prossimo obiettivo? Come primo obiettivo ho quello di poter essere utile al Milan. Ed essere decisivo quando sarò chiamato in causa. Le parole di Mourinho? Non si può ripetere sempre tutto. Posso dire che Mourinho con me è sempre stato molto gentile, mi ha sempre riempito di belle parole. E il gesto di venire ad abbracciarmi in mezzo al campo e di farmi i complimenti sia stato bello. Quello che mia ha detto, rimarrà tra me e lui. Ma niente di importante.”