2009
Bologna, Portanova: “Dobbiamo crescere”
A pochi giorni dall’incontro con il Lecce, Daniele Portanova fa un bilancio sulla squadra dopo la sconfitta subita a Cagliari: “Abbiamo parlato tra noi, con il mister e la società : è stato un dialogo molto costruttivo per il bene del Bologna. A Cagliari abbiamo fatto una partita sbagliata e giustamente, dopo la nostra prestazione, sono sorti dubbi e polemiche. Il calcio è bello perchè dà sempre un’altra opportunità , domenica dopo domenica, per dimostrare che quella brutta partita è stata solo un episodio. Dopo la sconfitta di Palermo la squadra ha reagito bene: ora è importante continuare a crescere per scendere in campo con l’approccio giusto. Ai miei compagni dico sempre che tutti noi, nessuno escluso, dobbiamo affrontare gli avversari con tanta voglia e maggiore determinazione. Può capitare di avere di fronte squadre più forti e in salute di noi in quel momento: l’importante è non perdere la faccia. Nessuno di noi ha avuto bisogno di rivedere la partita giocata contro il Cagliari, tutti abbiamo ben impressa in testa la nostra prestazione: abbiamo sofferto e patito gli avversari più per demeriti nostri che per meriti loro. Siamo entrati in campo paurosi, troppo rinunciatari e non siamo stati in grado di sviluppare in partita i concetti provati in settimana”. Parla di mentalità di squadra il difensore rossoblù: “Per crescere è importante analizzare gli errori commessi: non è un problema di modulo ma di approccio alla gara. Dal primo giorno qui a Bologna sono sempre stato con i piedi per terra: non sono una persona che si esalta se le cose vanno bene ma non mi demoralizzo nemmeno quando si sbaglia una partita. L’importante è non trovare alibi ma ammettere di aver sbagliato e dimostrare sul campo quanto vale la squadra. La cosa che conta di più è la determinazione: la voglia di lottare e di fare qualcosa di importante prima di tutto per noi stessi, per la città , per la maglia che indossiamo e per il nostro Presidente, del quale ci fidiamo ciecamente. Non è un problema di “squadra giovane”: siamo tutti nella stessa barca e tutti dobbiamo crescere e dare il massimo. Crescere come squadra conta di più dell’aspetto tattico: il potenziale del Bologna è maggiore di quello di altre squadre che hanno subito meno gol di noi in campionato”. Una mentalità che non è mancata quando il Bologna si è trovato ad affrontare le squadre più forti della serie A: “Quando si hanno di fronte grandi squadre si ha uno stimolo in più, tutte le partite dovrebbero essere giocate in quel modo. Contro il Palermo e il Cagliari ci è mancato l’ardore. Queste bastonate fanno male all’ambiente ma aiutano la squadra a crescere. Fermando grandi squadre abbiamo dimostrato che siamo in grado di fare un buon campionato: dobbiamo solo scendere in campo senza paura. Noi giocatori più esperti possiamo aiutare i giovani sotto questo punto di vista, facendo capire loro che ognuno di noi è un giocatore di serie A utile alla causa. Dobbiamo entrare in partita con la mente libera: non è facile ma lo spogliatoio è sereno e sono molto fiducioso. Il gruppo è unito: vogliamo tornare subito la squadra compatta che abbiamo dimostrato di essere.”
Fonte: bolognafc.it (sito ufficiale)