Confermato l’addio di calciomercato di Bonucci alla Juventus per il Milan. Secondo le voci più gossippare il difensore avrebbe concluso un patto con i bianconeri: sì ai rossoneri, ma senza clamori

Tutto ormai scritto e fatto, non c’è molto da aggiungere. Leonardo Bonucci lascia la Juventus ed approda al Milan: la bomba di mercato è lanciata. In queste ore il difensore è nella sede bianconera per risolvere gli ultimi dettagli dell’addio, poi tra poco sarà a Milano per firmare con i rossoneri (qui le ultime: Juventus, Bonucci in sede per i saluti: il Milan lo aspetta). Ci sono ovviamente ancora una serie di quesiti da risolvere riguardanti l’affare. Perché Bonucci ha deciso, in fretta e furia (apparentemente) di lasciare la Juve? Perché i bianconeri hanno deciso di cederlo senza battere ciglio? Soprattutto, perché proprio al Milan, una diretta concorrente in campionato, e non all’estero? Perché ad un prezzo equo ma tutto sommato anche sin troppo onesto (40 milioni di euro)? Difficile dare una risposta certa basandosi soltanto sui fatti. Probabilmente però arriveranno risposte.

Certo, l’ultima vox populi che circola negli ambienti milanesi (ma pure torinesi) potrebbe effettivamente spiegare molte cose. Alla base delle ultime decisioni della Juventus ci sarebbe una sorta di accordo con Bonucci. Chiamiamolo pure un patto.

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Il patto tra Bonucci e Juventus: perché proprio il Milan

In sostanza Bonucci, che per ragioni famigliari avrebbe deciso di continuare la propria carriera in Italia non lontano da Torino (Milano era l’opzione più ovvia, appunto) avrebbe chiesto alla Juve la cessione dopo la rottura consumata con l’allenatore e la società. I bianconeri avrebbero accettato di cedere il difensore proprio al Milan in cambio della diplomazia di quest’ultimo. Bonucci, per dirla tutta, non dovrebbe suscitare troppo clamore nello spiegare l’addio alla Juve. Non dovrebbe svelare cioè troppi dettagli riguardo a quanto si è già detto (tanto, forse troppo) sui retroscena di Cardiff e delle faide di spogliatoio. In cambio i bianconeri gli avrebbero lasciato appunto la possibilità di andare via senza forzare la mano sulla destinazione.

Chiaro: il giocatore poteva andare all’estero, ma ha scelto l’Italia. La Juve ha semplicemente tratto il massimo da una cessione al Milan rispettando le volontà di Bonucci. Un addio che dovrebbe consumarsi senza rancori: forse conviene a entrambe le parti?