2009
Milan, Gattuso: “Una beffa grande da mandar giù”
Al termine di Milan-Real Madrid uno dei più delusi sembrava Rino Gattuso, autore di una grande prestazione. Ecco quanto detto ai microfini della stampa: “La mia prestazione personale conta poco. Questa sera era importante la vittoria, anche se il pareggio è il risultato giusto, ma una beffa così grande è dura da mandare giù. Tra sabato e questa sera abbiamo disputato due grandi partite e abbiamo conquistato solo un pareggio. Dobbiamo dare qualcosa in più perchè non stiamo dando il cento per cento. L’esempio è Pippo Inzaghi che a 37 anni entra in campo e dà una grande scossa alla squadra. Questo gruppo ha dignità , ha voglia di dimostrare che non tutti i giocatori sono finiti e anche che siamo ancora il Milan. Giocare a San Siro con lo stadio esaurito e fare brutte figure davanti ai propri tifosi, non è mai bello. Tutti dobbiamo dare qualcosa in più, è un momento delicato in cui non riusciamo a sviluppare l’azione in maniera fluida. Il Mister ci fa lavorare tanto, ma questo non basta. Il tecnico ha la responsabilità di fare delle scelte, è una persona che si fa voler bene e che durante la settimana prepara bene le partite. Se vogliamo giocare un certo tipo di calcio dobbiamo sacrificarci tuttiÃ? quanti, il calcio di oggi è così.Ã? Ã? Il mio impegno e il mio approccio è determinato dal mio attaccamento a questa maglia. Personalmente non posseggo le qualità di grandi campioni come Ronaldinho, Pirlo, Ibrahimovic, sono consapevole del fatto che devo guadagnarmi la pagnotta e lo farò finchè le gambe me lo permetteranno, senza alcun problema. In passato ho avuto un infortunio grave, dopo quattro mesi poi sono andato a disputare la Confederation Cup, e poi ho praticamente giocato un anno con una gamba sola. Mi ha aiutato la passione, ho voglia di lottare e mi diverto. Nel riscaldamento vedevo le immagini di Atene e di Istanbul sui monitor dello stadio e dentro di me mi ripetevo speriamo che con questa maglia possa vincere ancora qualcosa di nuovo. La prossima tappa della Champions League sarà in Francia: dovremo andare a fare una bella partita e sarebbe importante se riuscissimo a vincere. Non è così facile giocare in Francia l’Auxerre è una squadra che in campionato non sta attraversando un buon momento, ma da quello che ho visto a San Siro sono una squadra tosta.”