Il difensore del Genoa Kakhaber Kaladze, giunto in estate dal Milan, punta in alto riguardo le ambizioni della sua squadra in vista del futuro e così annuncia: “Posso dire di essere sempre più soddisfatto della decisione di venire in questa squadra. Non ho avuto problemi a inserirmi, c’è un bel gruppo, tanta voglia di scherzare. Sono arrivato e subito sono sceso in campo contro il Chievo. Poi ho avuto un po’ di problemi dal punto di vista fisico, perchè gli allenamenti qui sono molto più duri che a Milano. Ho vissuto due settimane difficili ma ora i frutti di quel lavoro stanno venendo fuori: mi sento bene e ho ricominciato a giocare – le parole del giocatore rossoblu per Il Secolo XIX – . Gasperini? Avevo già  giocato diverse volte contro le sue squadre, conoscendolo meglio ho avuto la conferma che assomiglia tanto al colonnello Lobanovsky, il mio primo allenatore. Concepiscono il calcio alla stessa maniera, con questo ‘universalismo’ secondo cui il terzino deve partecipare alla fase offensiva e gli attaccanti a quella difensiva. Un tipo di calcio che a me piace molto. Confermo l’obiettivo Champions, perchè non sono tante le squadre che hanno giocatori forti come quelli del Genoa. Chiaro, non è facile ma il campionato così incerto, con tanti club in pochi punti, può dare una mano. Bastano due, tre vittorie di fila per trovarsi in alto. Ho lasciato il Milan per dimostrare che non ero un giocatore finito, visto che alcuni mi davano ormai per morto. Ho vissuto una situazione non bellissima, non c’era più fiducia in me e sono state dette cose che preferisco dimenticare. Volevo dimostrare che erano tutte balle”.