2017
Benevento, questione stadio e calciomercato: gli ultimi aggiornamenti
Benevento, novità sulla questione stadio: ecco l’esito della riunione tra club e comune. Aggiornamenti anche sul fronte calciomercato
Benevento è una città in festa, la conquista della Serie A era attesa da tantissimi anni. I tifosi e la squadra sono in trepidante attesa e si preparano alla stagione più importante della storia club sannita. Ieri intanto si è tenuto il summit tra il sindaco Clemente Mastella e il presidente Oreste Vigorito, per discutere l’adeguamento dello stadio «Ciro Vigorito». La riunione tutto sommato è andata a buon fine: come riporta questa mattina La Gazzetta dello Sport, a causa del deficit comunale, le spese (sia all’interno che all’esterno dello stadio) saranno sostenute inizialmente soltanto dalla società giallorossa. L’obiettivo è di raggiungere la capienza di 17.800 posti, attraverso miglioramenti della struttura e l’eliminazione di fattori critici presenti nelle vicinanze dell’impianto (ad esempio il distributore di carburante a 100 metri dall’ingresso alle tribune). La cifra che il Benevento anticiperà per tale opera sarà di circa 2 milioni di euro. L’amministrazione comunale (per ora solo con un patto d’onore) garantisce il rinnovo della convenzione almeno per altri 25 anni. Il comitato per la sicurezza pubblica dovrà mettere a punto tutti gli adempimenti perrendere sicuro lo stadio alla luce del maggiore afflusso di tifosi nella prossima stagione.
CALCIOMERCATO – Oltre che allo stadio, c’è anche una rosa da allestire, che sia in grado di lottare quantomeno per una tranquilla salvezza. Sul fronte cessioni Enrico Pezzi lascia il Benevento dopo tre stagioni, si accaserà al Cittadella. Mentre, per quanto riguarda i movimenti in entrata, è stato raggiunto l’accordo con Marco D’Alessandro (esterno offensivo classe ’91), resta da convincere l’Atalanta. Vicina la chiusura dell’affare Massimo Coda con la Salernitana (operazione da 2 milioni di euro), contatti ben avviati anche con il Frosinone per il centravanti Federico Dionisi. I presupposti per far bene ci sono tutti.