Perin-Milan: il portiere rifiuta la destinazione e chiude la trattativa. L’estremo difensore del Genoa stizzito per l’atteggiamento del Milan, che ha riaperto i contatti con Donnarumma. L’affare era quasi fatto…

Deluso e un po’ scocciato dal Milan: così, alla fine, Mattia Perin avrebbe detto di no alla destinazione rossonera. Era praticamente concluso l’affare di mercato che avrebbe visto il portiere del Genoa approdare in rossonero come ipotetico sostituto di Gigi Donnarumma, poi, ieri, in mattinata è stato il suo procuratore, Alessandro Lucci, a bloccare l’affare. «Ringraziamo il Milan per l’interessamento, ma ora siamo noi a fermare tutto. I rossoneri vogliono concentrarsi sulla questione Donnarumma. Li ringraziamo, ma Perin è si sente il numero uno» (qui le sue parole: Calciomercato Milan, agente Perin: «Stop alla trattativa»). Queste in buona sostanza le parole di Lucci che non hanno nascosto una certa irritazione da parte del portiere. Perin avrebbe così rifiutato la proposta del Milan.

Una proposta che, tra l’altro, il Genoa aveva già accertato (i rossoblu stavano discutendo soltanto le eventuali contropartite tecniche) e che avrebbe fruttato allo stesso estremo difensore un ottimo ingaggio. Nessuna garanzia per il futuro però, almeno a quanto pare.

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Perin-Milan: portiere scocciato, ecco il rifiuto secco

Sì, perché Perin doveva arrivare in rossonero dopo la rottura del Milan con Donnarumma e Mino Raiola. Nelle intenzioni della società la possibilità di rendere Mattia un titolare certo in vista del futuro. Poi però qualcosa è cambiato. C’è stata un’apertura non da poco delle parti riguardo al possibile rinnovo di Donnarumma e l’atteggiamento ambivalente rossonero non sarebbe per nulla piaciuto a Perin, che alla fine avrebbe detto di no in maniera secca. Al portiere non sarebbe stata data nessuna garanzia sul futuro. Se avesse firmato col Milan e, poco dopo, Donnarumma avesse rinnovato col Milan? Chi sarebbe stato il titolare? Se i rossoneri si fossero riappacificati con Gigio, sarebbe stata lui la seconda scelta? Forse sì.

Ecco quindi il rifiuto formalizzato e servito ai rossoneri. La trattativa a questo punto difficilmente riprenderà, anche nel caso in cui il Milan e Donnarumma dovessero dirsi addio.