2017
Piazza San Carlo, prima il boato poi il panico: la ricostruzione dei fatti – FOTO
Piazza San Carlo, allarme bomba durante la trasmissione di Juventus-Real Madrid sul maxi-schermo: è panico. Oltre 1500 feriti: ecco la ricostruzione dei fatti – La fotogallery della tragedia sfiorata
Grave episodio quello che si è verificato ieri in piazza San Carlo a Torino durante la proiezione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. Intorno al 70′ minuto del match, quando gli spagnoli avevano da poco segnato il 3-1, un forte boato proveniente da uno dei lati della piazza ha scatenato un fuggi fuggi generale. Qualcuno ha cominciato a temere che si trattasse di un attentato terroristico e questo ha innescato il panico tra le migliaia di persone presenti in piazza. Nel caso molte persone sono rimaste schiacciata e calpestate dalle folla. In totale, secondo i dati della questura di Torino, sono oltre 1500 le persone ferite in modo lieve. Ad avere la peggio sono state tre persone, due donne e soprattutto un bambino. Hanno riportato un grave schiacciamento della gabbia toracica. Ma ripercorriamo i fatti. Secondo alcuni testimoni il boato sarebbe arrivato dalla parte opposta a quello in cui si è scatenato poi il panico.
PIAZZA SAN CARLO: LA RICOSTRUZIONE – La ringhiera del sottopassaggio Ovest che parta al “silos” che si trova sotto piazza San Carlo ha ceduto ed è caduta nel vuoto, il boato ha attraversato tutto lo spazio sottostante ed è stata udita dal lato Est. Visto che nessuno aveva visto cosa stesse accadendo hanno pensato ad un’esplosione e qualcuno ha gridato “bomba” e “attentato”. Da qui ovviamente è iniziato il parapiglia che poi ha portato al drammatico esito della serata. Particolare che ha contribuito alla diffusione del panico è stato il fatto che in quel momento la piazza era stata ammutolita dal terzo gol del Real e questo ha permesso al rumore di essere udito distintamente da quanti erano nei pressi del varco. Quella che doveva essere una serata di festa ha rischiato di trasformarsi in tragedia e quello che è successo in piazza ha fatto passare anche in secondo piano la delusione sportiva. I tifosi juventini hanno già pagato un prezzo troppo alto per la seguire la propria fede. L’Heysel insegna.