2017
Gandini su Totti: « Sarà grande dirigente. Scudetto? Difficile pensare in grande, ma…»
L’amministratore delegato della Roma, Umberto Gandini, ha parlato di Totti, della vittoria sulla Juventus e di molto altro. Le ultimissime notizie
La Roma ha battuto la Juventus e ha riaperto i giochi Scudetto. L’amministratore delegato della Roma, Umberto Gandini, ha parlato a “Radio Anch’Io Sport” del futuro di Spalletti, di Totti, della Roma e di tanto altro: «Quella di ieri è stata una serata fantastica, una serata che ha certificato l’eccellente lavoro di staff, allenatore e squadra. La partita ci certifica, per adesso, il secondo posto. E’ molto difficile pensare in grande ma è il coronamento di una grande stagione. Totti? Con il Genoa è già tutto esaurito e Francesco merita questa cornice per tutto quello che ha fatto. Lui ha esultato con i suoi compagni, è stato contento della prestazione. E’ un momento non semplice, arrivare a vedere il traguardo non è semplice, ma noi gli staremo sempre al suo fianco, avrà una grande carriera da dirigente. Se ha altre richieste? Non lo so, non sono nella sua testa. Mi piace sottolineare il grande affetto che ha per questa città e tutto l’affetto che ha la città per lui e si va ormai verso un altro momento decisivo per la sua carriera. Rimpianto Europa League? Abbiamo sbagliato una sola settimana quest’anno. La squadra è uscita in modo splendido da San Siro contro l’Inter ed è incappata in tre partite che hanno condizionato la stagione. Mancano due partite alla fine ma con un po’ di fortuna la stagione sarebbe potuta andare diversamente. Si è parlato troppo? C’è un rapporto viscerale, troppo forte, tra la squadra e le sue componenti. Io sono arrivato in corso d’opera e non ho intenzione di prendermi nessun merito ma ho cercato di calarmi subito in questa realtà per accompagnare quelli che c’erano prima di me a raggiungere gli obiettivi prefissati. Non abbiamo mai parlato ai quattro venti di Scudetto e credo che questa squadra meriti solo applausi».
LE PAROLE DI GANDINI SU SPALLETTI, TOTTI – Prosegue Gandini: «Futuro Spalletti? Tutto è ancora aperto perché con il mister ne parleremo alla fine del campionato, come da accordi: se resterà saremo felicissimi, se non resterà abbiamo già delle soluzioni pronte. Confidiamo di trovare un punto d’accordo con l’allenatore ma non ci faremo trovare impreparati qualora il mister dovesse andare via. Totti vs Spalletti? Conta solo la Roma e non è bello avere dei partiti a sostegno di uno o dell’altro. Francesco si è comportato da grande professionista, l’allenatore ha la responsabilità di mettere in campo sempre la squadra migliore e fa le sue scelte. Ora abbiamo due partite importanti, sarà fondamentale vincere con il Chievo e poi, in base al risultato del Napoli, penseremo anche al risultato con il Genoa e ci godremo il tributo a uno dei più grandi campioni del calcio mondiale. Allenatore italiano o straniero per la Roma? La scuola italiana è di altissimo livello ma dipende dalle circostanze perché se un allenatore di prestigio riesce a calarsi nel campionato più tattico al mondo è un bene ma sono stati pochi, come ci insegna la storia, i grandi allenatori stranieri che hanno trionfato in Italia. Ambizioni? L’ambizione è nel dna della Roma. Pallotta ha fatto qualcosa di straordinario nel convincere Monchi a lasciare Siviglia. Qui c’è una struttura tecnica di primissimo ordine e questo non può far altro che pensare a una crescita sperando di portare i trofei che questa città merita».