L’arma in più si chiama Juventus Stadium: la Juve dal 2010-11 a oggi ha perso solamente cinque volte nell’impianto torinese, che sta diventando la sua vera forza. Vince quasi sempre, pareggia e perde pochissimo. Le statistiche e i numeri sono impressionanti, anche per gli incassi…

Ovviamente Paulo Dybala è un giocatore che fa la differenza, così come una difesa granitica con Buffon-Chiellini-Bonucci. Se si sposta lo sguardo dai singoli e si ha una visione un po’ più ampia della Juventus, anche in senso panoramico, ci si accorge che uno dei fattori più importanti è lo Juventus Stadium. Battendo il Barcellona la Juve ha testimoniato come, tra le mura amiche, poche squadre in Europa possano dire di aver fatto meglio negli ultimi cinque anni. Sia in Serie A che in Coppa Italia e in Champions League (e pure in Europa League per una breve parentesi), la Juventus a Torino è stata quasi imbattibile. Sono cinque in totale le volte in cui la Juve è caduta in casa: cinque in sei anni, numeri mostruosi, soprattutto se si pensa che solamente uno di quei cinque ko è stato veramente decisivo. Si tratta di Juventus-Bayern Monaco del 10 aprile 2013, quando i bavaresi si imposero due a zero e passarono il turno. Era un’altra squadra rispetto a quella odierna e il 2012-13 fu il battesimo europeo dello Stadium, niente a che vedere con la bolgia che ha contribuito a battere il Barcellona. Le altre sconfitte sono state molto meno dolorose: un 1-3 con l‘Inter – prima nella storia a espugnare il campo – nel novembre 2012, un 1-2 con la Sampdoria nell’Epifania 2013, un clamoroso 0-1 con l’Udinese ad agosto 2015; in più l’1-2 con la Fiorentina in Coppa Italia nel 2014-15, risultato ribaltato al ritorno. Ah, ci sarebbe anche un 1-5 con il Real Madrid, ma era la partita delle vecchie glorie.

Juventus Stadium: numeri paurosi, anche sugli incassi

94 vittorie, 14 pareggi e 3 sconfitte (244 gol segnati, 56 subiti) in Serie A. 15 vittorie, 10 pareggi e una sola sconfitta in Europa, dove non perde da quattro anni. Non sono statistiche troppo negative per la Juventus, che in casa ha solo una bestia nera, quel Bayern Monaco contro cui in due occasioni non ha mai vinto. Poi, a ben vedere, le uniche a uscire imbattute dallo Stadium sono state Lecce e Frosinone, almeno in Serie A. Sì perché i frusinati sono stati gli ultimi a portare via punti in campionato dal fortino bianconero, da allora (23 settembre 2015) in A la Juve ha inanellato trentadue vittorie di fila. In Europa invece ha faticato impattando con Siviglia e Lione, ma la vittoria di ieri sera ha tolto dalla mente quegli scialbi pareggi. Sempre a proposito di ieri ci si può rendere conto come a livello economico lo Juventus Stadium sia un’arma straordinaria: sono stati superati i quattro milioni di euro di incasso, una cifra clamorosa oltre che un record per l’impianto. 4.001.076 a voler essere proprio puntigliosi, mentre se si prova a fare qualche conto in tasca alla Juventus si può tranquillamente vedere come Juventus-Barcellona possa pagare ampiamente lo stipendio annuale di un giocatore in rosa, fatte le dovute eccezioni per i top player. E se la Juve continuerà ad assestarsi nell’establishment del calcio che conta, allora arriveranno altri incassi super come quello. E, a seguire, una crescita nei fatturati, un calciomercato sempre più stellare e via discorrendo. Servono altri indizi per far capire che in Italia servono gli stadi di proprietà?