Massimo Ferrero, folkloristico numero uno della Sampdoria, decade da presidente ma non si perde d’animo

Archiviata la gestione Garrone, la Sampdoria è, attualmente, nelle mani di Ferrero che, spesso e volentieri, è finito sulle luci della ribalta per qualche suo comportamento sopra le righe e non solo. Il decaduto presidente blucerchiato ha ricevuto il tapiro d’oro dagli inviati di Striscia la notizia ed è stato intercettato dai microfoni della stessa trasmissione: «Io sono e sarò il presidente della Sampdoria, anzi l’iperpresidente. Non c’è stato nessun fallimento, si tratta di un provvedimento di patteggiamento per una compagnia aerea. Non si tratta di crac, la società è, attualmente, in amministrazione controllata. Provvedimento da parte della Federazione? Appunto, loro sono “federati”, io no. Credo che vogliano tapparmi la bocca per non farmi entrare più in Lega. Mi hanno multato per l’esultanza, ma, se non sono più il presidente, che multa mi fanno?! Non ci stanno con la testa. Giampaolo? Di Giampaolo ce n’è uno, tutti gli altri son nessuno. Ho capito che non mi sarei dovuto far scappare un uomo del genere, l’ho corteggiato tanto, poi ha deciso di rinnovare il contratto». Ennesimo capitolo, dunque, di una storia cui la Figc ha dato il via, annunciando la decaduta di Ferrero a causa del fallimento della Livingston, compagnia aerea da lui stesso gestita.