Papu Gomez, protagonista indiscusso della favola Atalanta al profumo d’Europa, accende il mercato: «Voglio una squadra che lotti per lo scudetto in Italia o per la Champions in Europa»

Quattordici reti e otto assist in trenta presenze. E un ruolo da indiscusso protagonista nella favola più bella della stagione: quella dell’Atalanta al profumo d’Europa. Sotto la guida tecnica di Gasperini, in stagione il Papu Gomez è tornato a deliziare i palati più raffinati. Come d’altronde già aveva fatto a Catania, prima della difficile esperienza ucraina al Metalist. Adesso, a 29 anni e nel pieno della maturità tecnica ed atletica, per il folletto di Buenos Aires è arrivato il momento della consacrazione. Come in maniera sibillina lui stesso ha ammesso in un’intervista all’Eco di Bergamo: «Non ho mai fatto promesse all’Atalanta, perché non posso conoscere il futuro. A Bergamo però sto bene, lascerei questa piazza solo per un top club». Poi, in maniera un po’ più spavalda. «Non ho mai giocato in Champions o in Europa League, mi muoverei da qui per farlo. Vorrei una squadra in grado di lottare per lo scudetto in Italia o per la Champions in Europa. E non commetterò più l’errore di quattro anni fa con l’esperienza in Ucraina: Cina o Emirati possono aspettare, ci sarà tempo».

Dichiarazioni che restringono fin da subito la cerchia delle squadre verso le quali il Papu punterebbe volentieri gli occhi. A patto che le grandi d’Italia – Napoli o Roma? – esprimano l’intenzione di puntare su un giocatore che, per caratteristiche tecniche, si esalta forse più facilmente in Provincia piuttosto che in una big costretta a giocare costantemente contro squadre chiuse e difese abbottonate. A meno che, l’attuale classifica stuzzica l’idea, l’Europa il Papu non se la prenda direttamente a Bergamo. «Faremo il possibile per arrivarci, questo è sicuro. Ma nel frattempo, fossi nella società, farei una proposta di rinnovo adeguata al sottoscritto…».