Il futuro del Pescara resta un rebus da risolvere da qui a fine stagione, quando, molto presumibilmente, il club abruzzese ripartirà dal campionato cadetto

Sebastiani chiude alla cessione a Iannascoli del Pescara – 6 aprile, ore 19.30

Dura presa di posizione del presidente del Pescara Daniele Sebastiani che, come riporta il Centro, avrebbe messo un muro tra lui e Iannascoli, possibile acquirente della Delfino. Troppo bassa la cifra offerta e l’attuale numero uno del club non ci stà facendo sapere a Iannascoli come a chiunque altro sia interessato al club che: «Chi capisce di bilanci potrebbe farsi quattro risate insieme a noi se vedesse la proposta di Iannascoli. Non è che io non voglia vendere, nella vita tutto ha il suo prezzo ma dev’essere equo e giusto. Il Pescara non è in svendita».

Iannascoli svela il futuro del Pescara

Iannascoli vuole il club, e Sebastiani che fa? Il futuro del Pescara passa essenzialmente da qui. Due le offerte presentate dall’ex amministratore delegato del Delfino, una in caso di retrocessione in Serie B, pari a 3 milioni di euro più 3 di bonus, l’altra in caso di permanenza in massima serie, 6 milioni di euro più 1,5 di bonus. Con l’ipotesi di rispondere ad eventuali debiti per un ammontare non superiore ai 10 milioni di euro. Iannascoli è tornato a parlare, lo ha fatto in occasione della premiazione dopo la vittoria proprio del Pescara della Coppa Italia di calcio a 5, come riferisce Il Centro: «La mia offerta voglio precisare che non è stata respinta dalla società del Pescara, ma dal presidente Sebastiani. Ero intenzionato ad acquistarla e avevo fatto una proposta perchè il presidente aveva detto che era intenzionato a venderla, poi immagino ci abbia ripensato lo stesso giorno, ma sono sempre pronto e tra l’altro ho il 30% delle quote. Non farò una nuova offerta perchè non c’è stata la possibilità di continuare la trattativa, visto che non l’ha neanche valutata».