2017
Niang: «Mi sono meritato il Milan ma ci sono stati troppi cambi d’allenatore»
L’ex attaccante del Milan, M’Baye Niang, parla del suo passato in rossonero, della sua avventura al Watford, del futuro e di tanto altro. Le ultimissime notizie
Il Milan, nel mercato di gennaio, ha ceduto M’Baye Niang puntando su Deulofeu. Mossa azzeccata, visto l’apporto dello spagnolo. Una mossa però ‘a tempo’ perché il francese classe ’94 è stato ceduto al Watford con la formula del prestito con diritto di riscatto (a circa 15,5 milioni che diventerà obbligo se l’attaccante dovesse segnare 10 gol, ora è a quota 1 in 6 presenze) e lo spagnolo è arrivato in prestito secco dall’Everton. Niang si è un po’ perso per strada negli anni e spera di ritrovarla in Premier League. Il giocatore ha rilasciato una lunga intervista al “Guardian” parlando della sua esperienza in rossonera, dell’arrivo in Premier e di tanto altro: «Ero in un grande club ma ora sono qui al Watford, a testa bassa, per lavorare e per tornare ai massimi livelli. Non vedo tutto ciò come un fallimento ma come un modo per migliorare e per imparare. Non è che il mio rapporto col Milan si sia rotto, ma forse avevo bisogno di un cambiamento, ne aveva bisogno la mia carriera. Io voglio crescere, migliorare, far gol e vincere, devo trovare continuità. Cosa non ha funzionato al Milan? Se sei al Milan è perché meriti di stare lì e io me l’ero meritato per quello che avevo fatto col Caen e poi avevo la forza di carattere che serve in un club così prestigioso. Volevo cambiare aria, dovevo ripartire. Non cerco scuse: a volte ho giocato, altre no ma da quando sono arrivato in rossonero sono cambiati davvero tanti allenatori e di conseguenza tanti moduli. Errori? Ero giovane, li commettono tutti e io ne ho fatti tanti, anche di stupidi, ma tutto è un insegnamento. Futuro? Mi piacerebbe rimanere».