Andrea Petagna, dalla Serie B alla maglia della Nazionale nell’arco di un anno: è questa una delle tante storie che la Dea ha da raccontare

Quando militava nel settore giovanile del Milan se ne faceva un gran parlare, poi Petagna ha disatteso le aspettative. Ma l’Atalanta gli ha dato una nuova chance e Andrea non l’ha sprecata, come racconta al sito ufficiale della società orobica: «Nazionale? E’ stata una serata veramente indimenticabile perchè è una di quelle cose che ti porti dentro per tutta la vita. Ringrazio mister Ventura che mi ha dato questa possibilità e tutta l’Atalanta perchè, se sono arrivato in Nazionale, è soprattutto merito della Dea. Ero un po’ nervoso dopo non aver segnato nella partita contro il Pescara, ero arrabbiato con me stesso, però adesso sono felice: la Nazionale mi ha dato morale, il mister fiducia, quindi sono pronto per la partita contro il Genoa. E’ stata un’emozione pazzesca, ho avuto l’onore di stare 10 giorni con dei grandi campioni come Buffon e De Rossi. Con l’Albania sono rimasto in panchina ed è stato emozionante vivere l’inno tutti insieme, quando sono entrato con l’Olanda ho pensato ai percorsi difficili che ho affrontato. La notte prima mi è venuto in mente che nella scorsa stagione ero in Serie B e poi sono riuscito ad arrivare in Nazionale. Se ci sono arrivato è perchè Gasperini mi ha cambiato un po’ la vita e la famiglia Percassi mi ha dato fiducia, comprandomi a gennaio e, chiaramente, grazie a Ventura che mi ha dato questa possibilità».