Giancarlo Antognoni, dirigente della Fiorentina, ha parlato del futuro di Sousa, del mercato, dei Della Valle, del suo ritorno a Firenze e di tanto altro. Le ultimissime notizie

Giancarlo Antognoni ha concesso una lunga intervista ai colleghi de “Il Corriere Fiorentino“. Il dirigente della Fiorentina ha parlato del suo ritorno ufficiale in viola, del futuro di Paulo Sousa, del mercato, dei nomi del futuro e di tanto altro ancora. Queste le parole dell’unico 10: «Ad agosto, dopo la festa dei 90 anni, ho incontrato la società e quell’incontro è stato decisivo. Parlando con Cognigni e Andrea Della Valle è emersa questa possibilità e non potevo dire di no perché la Fiorentina rappresenta la mia vita.  Il mio ruolo? Io sono un jolly. Ho un ruolo importante e mi è stata data la possibilità di cucirmelo un po’ addosso. Contestazione dei tifosi? Io non sono un parafulmine. Ho trovato troppo scetticismo. Io penso che un presidente con queste potenzialità sia difficile trovarlo in giro. Ai tifosi dico allora che farebbero bene a tenerselo stretto e non perché adesso sono qui. Tutti vorrebbero vincere ma in Italia non ci riescono in tanti. Kalinic? Mi ha sorpreso in positivo il suo no alla Cina. Un giocatore del futuro? Castrovilli, mi ha sorpreso e ne sentirete parlare. Sousa? E’ un allenatore moderno. Lui ha fatto bene ma se guardiamo ai risultati dopo Fiorentina-Juventus la squadra ha sbagliato tre partite: contro Borussia, Genoa e Torino. In tre tempi abbiamo rovinato una stagione intera. Prossimi allenatori? Credo che sarà italiano ma la scelta non è mia».